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Colpo "da record" alla chiesa di Fara Olivana con Sola: bottino da ben 25 mila euro

I ladri si sono introdotti nella notte tra il 3 e il 4 gennaio e hanno portato via numerosi oggetti preziosi. La lettera del vescovo alla comunità

Colpo "da record" alla chiesa di Fara Olivana con Sola: bottino da ben 25 mila euro
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Se non è un furto da record, poco ci manca. Ammonta infatti a circa 25 mila euro il bottino del colpo andato in scena nella notte tra venerdì 3 e sabato 4 gennaio nella chiesa di San Lorenzo martire di Fara Olivana con Sola.

Portati via oggetti di grande valore

Come spiega PrimaTreviglio, i ladri hanno agito col favore delle tenebre: hanno scardinato una porta sul retro e, una volta entrati, hanno forzato un’altra porta in ferro per introdursi nella sacrestia, dove hanno frugato dappertutto rubando tutti gli oggetti preziosi, ovvero calici d’oro, pissidi e ostensori.

Durante la loro "ricerca", i malviventi hanno anche trovato una cassaforte murata. Hanno quindi deciso di aprirla - riuscendosi - e di impossessarsi degli ornamenti in oro della Madonna che erano stati donati alla parrocchia.

A quel punto si sono spostati sull'altare, dove hanno aperto il tabernacolo, sradicandolo dai sostegni in marmo della nicchia che lo custodisce, e portandolo via con dentro la pisside con le ostie consacrate. Le ostie sono poi state ritrovate la sera di sabato sullo scivolo dell’oratorio.

La lettera del vescovo

I ladri hanno agito indisturbati, senza che nessuno si accorgesse di loro. Solo la mattina seguente il parroco (da tre anni lì) don Giovanni Facchetti ha scoperto il furto. La chiesa era già stata vittima di alcuni furti, ma di portata decisamente minore: anni fa era stata scassinata la cassetta delle offerte del portacandele. Niente a che vedere con la portata di questo colpo.

Il parroco ha presentato denuncia ai carabinieri di Romano di Lombardia, che stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti all'interno della chiesa di San Lorenzo martire. Il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, dopo aver saputo del furto ha inviato una lettera ai parrocchiani. Ieri (lunedì 6 gennaio), don Facchetti l'ha letta durante la funzione per la benedizione dei bambini.

Commenti
Luca

Ingenuità , come si fà a lasciare tesori simili alla mercè di delinquenti che sicuramente hanno "visitato" la chiesa i gg precedenti per pianificare il tutto.

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