Colpo di sonno o malore del camionista: si indaga sull'incidente che è costato la vita a Carlo Mombrini
L'imprenditore di 57 anni è stato travolto su una piazzola di sosta della Brebemi, il 10 febbraio, tra Antegnate e Calcio

Il camionista che il 10 febbraio ha investito mortalmente l’imprenditore di Caravaggio Carlo Mombrini sulla Brebemi potrebbe aver accusato un malore o essersi assopito a causa delle lunghe ore trascorse alla guida. Saranno le indagini condotte dalla Polizia Stradale di Chiari a chiarire con precisione le dinamiche dell'incidente.
Il 57enne è stato travolto mentre si trovava in una piazzola di sosta tra Antegnate e Calcio. Gli investigatori stanno valutando appunto la posizione del camionista coinvolto, un uomo di 52 anni di nazionalità rumena. I funerali si terranno domani, giovedì 13 febbraio, alle 14 presso la chiesa parrocchiale.


Un elemento chiave dell’indagine sarà il "tachigrafo" del camion, un dispositivo elettronico che, spesso tramite sistema satellitare, registra parametri fondamentali come velocità, tempi di guida, soste ed eventuali anomalie. Obbligatorio per i mezzi con peso superiore a 3,5 tonnellate dal 2006, il tachigrafo fornisce dati essenziali per la ricostruzione degli incidenti stradali che coinvolgono veicoli pesanti.
Inoltre, gli inquirenti stanno esaminando le condizioni di visibilità al momento dell'incidente: nelle prime ore del mattino di lunedì, la zona della Bassa orientale era avvolta dalla nebbia.
Mombrini, alla guida della sua Mercedes, si era fermato in una piazzola di sosta poco dopo il casello di Calcio ed era sceso dall’auto. Purtroppo, proprio in quel momento il camion ha sbandato ed è finito nella piazzola, colpendolo in pieno. Il mezzo pesante lo ha trascinato per diversi metri prima di terminare la sua corsa contro le barriere fonoassorbenti e il fossato a lato dell’autostrada.