Assalto

Colpo fallito lunedì sera alla villa di Severino Citaristi, ladri ancora in fuga

I criminali ci avevano già provato nel 1999, ma anche in quell’occasione non ebbero successo

Colpo fallito lunedì sera alla villa di Severino Citaristi, ladri ancora in fuga
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I ladri ci avevano già provato nel 1999, facendo scattare l’allarme. Anche stavolta, ai malviventi è andata male ed hanno dovuto rinunciare al colpo nella villa di Severino Citaristi, storico politico bergamasco democristiano, scomparso nel 2006. Andata in eredità al figlio, che però non ci abita, è diventata per la seconda volta obiettivo di ambiziosi delinquenti, che hanno provato a portarsi via un ricco bottino.

I soggetti, come riportato da L’Eco di Bergamo, si sono introdotti nell’abitazione, situata nel quartiere di Longuelo in via Bassini 17, intorno alle ore 21,30 della serata di lunedì 20 marzo scorso. Situata in fondo alla strada, in mezzo al verde del quartiere di Longuelo, forse per i criminali poteva essere in una buona posizione per non farsi troppo notare. Tant’è che, all’inizio, erano riusciti ad entrare senza particolari problemi, a quanto pare scassinando una finestra. Alla ricerca nelle varie stanze di denaro oppure oggetti di valore, sono riusciti addirittura a trovare la cassaforte e smurarla, per poi tentare di aprirla dopo averla trascinata in giardino.

Peccato che, forse nella foga del momento, abbiano fatto scattare, proprio come nel primo episodio, il sistema di sicurezza. Una volta sentito il rumore della sirena, diffusosi in tutta la zona, sapendo che oramai con molta probabilità le forze dell’ordine erano state allertate, hanno abbandonato la cassaforte in mezzo al prato, rinunciando quindi ad aprirla.

Nel giro di poco tempo, sono arrivati gli agenti della Questura per un sopralluogo ed hanno trovato l’oggetto all’esterno, mentre dei ladri non c’era più traccia. Secondo le prime ipotesi, si sarebbero dati alla fuga attraverso l’area verde del vicino Parco dei Colli. Le indagini per ricostruire l’episodio e scoprire l’identità dei colpevoli sono tutt’ora in corso.

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