Tra i nomi delle vie della nuova Area Zeta, con Battisti e Dalla ci sarà anche quello di Angelotto
In tanti hanno voluto salutare per un'ultima volta il fondatore di Studio Zeta: caravaggini, amici e colleghi, tra cui Roby Facchinetti
«Se ne va un amico che lascia davvero un vuoto incolmabile». C’era anche Roby Facchinetti oggi (martedì 28 dicembre) tra gli amici che hanno voluto salutare per un’ultima volta Angelo Zibetti, per tutti Angelotto, fondatore dello Studio Zeta, morto la notte di Natale. I funerali di Angelotto, conosciutissimo sia nella Bassa Bergamasca sia in tutta Italia nel mondo dell'intrattenimento e della discografia, sono stati celebrati nel pomeriggio a Caravaggio.
Durante l'omelia, come riportano i colleghi di PrimaTreviglio, il parroco di Caravaggio ha ricordato come Angelo abbia trascorso la vita «a curarsi dei momenti di festa e di serenità» delle persone che gli stavano attorno. «Ora per lui inizia la vera festa, quella che ha preparato il Signore». Sono stati tantissimi i caravaggini, gli artisti e i collaboratori che hanno partecipato al funerale, ma tanti erano anche i volti noti nel panorama musicale.
«C'eravamo sentiti venerdì, per gli auguri – ricorda Roby Facchinetti -. Quando se ne va un amico come Angelo lascia davvero un vuoto incolmabile. Ha dedicato la sua intera vita alla musica, e studio Zeta in particolare era diventato un punto di riferimento a livello nazionale, così come la radio. Avevamo suonato anche noi, come Pooh, in quel locale».
Anche il sindaco di Caravaggio, Claudio Bolandrini, l'ha salutato leggendo un ricordo e anticipando che sicuramente ci sarà anche il suo nome tra quelli degli artisti cui saranno dedicate le nuove vie della zona produttiva area Zeta, sorta sulle ceneri della discoteca.
«Ci siamo conosciuti in occasione della progettazione della nuova Area Zeta. Ricordo l'entusiasmo e la determinazione con le quali chiedevi ai tecnici la ricerca della bellezza oltre che della funzionalità, perché "Caravaggio deve essere bella" e "il nuovo deve essere all'altezza di quello che è stato Studio Zeta" – ha detto Bolandrini - Solo alcuni giorni fa abbiamo concordato insieme i nomi da dare alle nuove vie: Lucio Battisti, Lucio Dalla, Augusto Daolio, Dino Crocco, Fabrizio de André. Aggiungevi poi in un messaggio: "Ps. Qualsiasi necessità per il bene della nostra città non farti scrupoli. Mi raccomando, Angelo c'è sempre. Ciao buon weekend". Ti sei preso cura di Caravaggio con grande amore, con quella riservatezza e classe che hanno contraddistinto la tua persona, perché "il bene si fa ma non si dice". Sono un tuo dono alla nostra comunità le 18 mila mascherine distribuite gratuitamente nell'aprile 2020 tramite la Croce Rossa. È anche grazie al tuo determinante contributo che in questi giorni di festa è stato possibile allestire la pista di pattinaggio su ghiaccio "perché i nostri concittadini hanno bisogno di occasioni di serenità”. Hai ragione, caro Angelo, ci sarai sempre per la tua città, perché Caravaggio ti porterà nel cuore e ora sei un suo angelo».