Resta in carcere il 17enne accusato di terrorismo. Gli amici gli scrivono lettere affettuose
Per il giovane il fermo è scattato a marzo e giovedì scorso, nonostante le richieste dei difensori, ne è stata confermata la reclusione
Resta in carcere minorile il 17enne per il qual a fine maggio è scattato il fermo per associazione con finalità di terrorismo, addestramento, apologia e istigazione a delinquere aggravate. A deciderlo giovedì 22 giugno, il Tribunale dei minorenni di Brescia, che ha confermato il provvedimento del gip di applicazione della custodia in carcere.
Gli avvocati Gabriele Pellicioli del Foro di Bergamo e Marisa Marraffino del Foro di Milano ne avevano chiesto la revoca o, in subordine, l’attenuazione, ritenendola inadeguata e sproporzionata: «Non è stata raggiunta la prova informatica della riconducibilità al ragazzo dei contenuti rinvenuti», e le tre X che aveva tracciato su una cartina della Maresana «non identificherebbero luoghi sensibili».
Le lettere dei compagni di scuola
Da quanto raccontato da L'Eco di Bergamo, il giovane sarebbe un ragazzo ben integrato sul territorio e a livello sociale, tanto che nessuno, né in famiglia, né tra gli amici riesce a far coincidere il profilo emerso dall'accusa e dalle indagini con quanto conoscevano del giovane. I suoi compagni di classe gli stanno scrivendo molte lettere per supportarlo e invitarlo a abbattersi. A discarico del minore ci sarebbero diversi elementi, perché sta emergendo il profilo di un ragazzo studioso, appassionato di storia, che vuole andare all’università.
Accuse pesanti
Tuttavia, le accuse sono pesanti e da esse emerge il profilo di un appartenente a una rete internazionale di giovani internauti sostenitori del Daesh, di un ragazzo che avrebbe pronunciato il giuramento di fedeltà allo Stato islamico e al Califfo, mettendosi a disposizione per arruolare seguaci, fare propaganda e finanziare operazioni terroristiche. Si aggiunge poi la cartina della zona della Maresana con tre X azzurre, che per gli inquirenti corrisponderebbero a tre possibili obiettivi di attentati.