Il report

Con la pandemia l’età media dei bergamaschi si è accorciata di quattro anni

L’aspettativa è scesa sotto la media nazionale nel 2020: 82,4 per le donne e a 76,6 per gli uomini

Con la pandemia l’età media dei bergamaschi si è accorciata di quattro anni
Pubblicato:
Aggiornato:

Si tratta di una fredda definizione statistica, ma fa comunque impressione. L’elaborazione tracciata dal Centro studi Nebo su dati Istat (dati relativi a mortalità e natalità nel 2020, a confronto con gli anni precedenti), per conto del Sole 24 Ore, condanna ogni bergamasco a un’aspettativa di vita di circa 4 anni inferiore rispetto all’anno precedente.

L’impatto del Covid ha avuto un impatto demografico devastante per la nostra provincia: l’età media attesa s’è ridotta di 3 anni e 4 mesi per le donne e di 4 anni e 7 mesi per gli uomini. Le donne sono passate a un’aspettativa di 82,4 anni (era 85,7), gli uomini a 76,6 (era 81,1). Un ritorno ai livelli del 2005, in pratica.

Guardando al trend complessivo regionale, l’aspettativa di vita per le donne è scesa di 2,10 anni, attestandosi ora a 83,8 anni, mentre per gli uomini la forbice è ancora più ampia, meno 2,7 anni, che si traduce in un’aspettativa attuale di 78,8 anni. Così, la Lombardia e Bergamo risultano al di sotto dell’aspettativa di vita media italiana, che è di 84,3 anni per le donne (-1,1 anni nel 2020) e 79,7 per le donne (-1,4 anni).

«È come se il calo delle nascite e l’eccesso di mortalità del 2020 (+21% rispetto alla media 2015- 2019 tra marzo e dicembre, pari a 108.178 decessi) avessero bruscamente ridotto l’orizzonte di vita degli italiani, riportando indietro nel tempo la durata media stimata alla nascita, agli stessi livelli registrati nel 2012 se si guarda alla media nazionale, oppure a quelli del 2005 per le donne in Lombardia», scrive il Sole 24 Ore presentando i dati.

Seguici sui nostri canali