Con l'Inter un 2-2 da applausi al termine di 96' minuti pirotecnici. L'Atalanta è grande
La Dea prima va sotto, poi la ribalta, nel finale subisce il pari e rischia prima di perdere e poi di vincere: spettacolo a Milano contro i nerazzurri
di Fabio Gennari
Uno spot per il calcio, una partita semplicemente meravigliosa in cui poteva vincere chiunque e invece si è chiusa con un 2-2 che va comunque applaudito spellandosi le mani. L’Atalanta di Gasperini blocca sul pareggio i Campioni d’Italia, la successione delle reti e delle emozioni non lasciano nessuno realmente scontento e premiano due formazioni che si sono sfidate a viso aperto per tutta la gara. Martinez e Dzeko da una parte, Malinovskyi e Toloi dall’altra i marcatori, per una sfida chiusa pari anche sui pali (Malinovskyi e il rigore di Dimarco) con Piccoli (classe 2001) che si è visto annullare il 2-3 dal Var. Applausi comunque, applausi davvero per tutti.
La partita
Solo una variazione nella formazione iniziale di Gasperini rispetto alle attese: c’è Demiral al centro con Palomino e Toloi, mentre Djimsiti va in panchina. I nuovi titolari, considerando come riferimento la sfida al Sassuolo, sono solo due (Palomino e Freuler al posto del centrale albanese e di Koopmeiners), con Pessina che stringe i denti e recupera dopo la botta al collo del piede subita con il Sassuolo, formando con Malinovskyi e Zapata il tridente offensivo. Nell’Inter quasi tutto confermato, Darmian vince il ballottaggio su Dumfries con il 3-5-2 di Inzaghi chiuso in avanti da Dzeko e Martinez. Pomeriggio coperto al Meazza, oltre 35mila i tifosi sugli spalti, di cui un migliaio nel settore ospiti.
Nella fase iniziale de match, l’Atalanta paga forse più del dovuto la pressione di San Siro e al 5’ l’Inter è già in vantaggio: cross di Darmian, difesa nerazzurra messa molto male (Demiral in ritardo e Palomino fuori posizione) e Martinez è bravissimo a insaccare sotto l’incrocio dei pali la palla del vantaggio. Le due punte dell’Inter sono un pericolo costante, fino al quarto d’ora la Dea sembra in bambola, ma la prima conclusione di Malinovskyi (16’, deviata in angolo) sembra dare la sveglia a una squadra che nella mezz’ora finale del primo tempo ribalta tutto e va al riposo meritatamente in vantaggio.
Al 23’ i bergamaschi fraseggiano palla a terra con Pessina, Malinovskyi e Zapata, la sfera arriva al limite sul destro di de Roon che calcia a fil di palo non trovando la porta per questione di centimetri. Poco dopo, è il 26’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo Pessina da due passi cerca il gol con il sinistro, ma la deviazione a colpo sicuro trova Brozovic a salvare tutto quasi sulla linea con Handanovic fuori causa. Il gol del pareggio arriva al 30’ ed è una sassata di Malinovskyi che muore all’angolino. L’appoggio di Zapata (l’ennesimo) è preciso e l’ucraino pareggia i conti.
L’Inter non crea quasi più nulla, su cross di Barella i padroni di casa vanno vicini al gol con De Vrij (36’, blocca Musso) ma al 38’ la Dea segna il 2-1: grande anticipo di Palomino a centrocampo su Martinez, Zapata appoggia per Malinovskyi che scarica verso Handanovic, la respinta del portiere interista è imprecisa e Toloi da due passi insacca. Prima del riposo, altra perla di Malinovskyi (il migliore della prima frazione) per Gosens, che dal cuore dell’area manca il destro vincente (43’): al riposo e è 2-1 per l’Atalanta, risultato giusto e meritato.
Nel secondo tempo succede praticamente di tutto. Al 48’ l’Atalanta sfiora il vantaggio con Malinovskyi (spaccata nell’area piccola su cross di Freuler), poco più tardi l’ucraino ci riprova su calcio di punizione laterale e colpisce in pieno il palo interno con la palla che torna in campo. Da quel momento l’Inter, completamente in difficoltà, alza piano piano la testa e al 59’ serve una grande parata di Musso per dire di no al nuovo entrato Vecino. La pressione dei padroni di casa è costante, al 62’ Barella impegna ancora Musso con un cross velenoso e Martinez da due passi non trova la porta. Alla fine, al 71’, l’Inter pareggia con il tap-in vincente di Dzeko dopo la respinta corta di Musso sul sinistro di Dimarco.
La gara è vibrante e apertissima, l’Inter spinge grazie anche ai 35mila di San Siro, ma al 75’ con Maehle (destro in diagonale fuori di poco) e all’82’ con Ilicic (parata di Handanovic in angolo) sono gli ospiti a sfiorare il vantaggio. L’episodio che potrebbe indirizzare la partita arriva all’85’: Maresca assegna un calcio di rigore (giusto) per il braccio largo di Demiral su Dzeko, ma Dimarco spara sulla traversa. I bergamaschi hanno il grande merito di ripartire ancora con forza e all’88’ una palla vagante in area viene insaccata da Piccoli, che esplode in una gioia irrefrenabile. Dopo un paio di minuti di consulto, tuttavia, il Var annulla tutto perché la palla era uscita dalla linea di fondo e alla Dea resta solo un calcio d’angolo.
In pieno recupero, la squadra orobica cerca il colpo del ko ma Dumfries manda in angolo un cross lungo di Maehle sul secondo palo. L’ultimo brivido è sul colpo di testa di Dzeko al 95’, ma il risultato non cambia più e al 96’ le due squadre si prendono un punto ciascuna: per come è andata la partita, per il fatto che si poteva vincere, ma anche perdere, e poi di nuovo vincere e poi di nuovo perdere, l’Atalanta torna a Bergamo con un pareggio che significa tantissimo e racconta di una squadra capace di soffrire ma anche di imporre il proprio gioco per lunghi tratti in casa dei Campioni d’Italia. La stagione è lunga, l’Atalanta è grande e non finisce mai.
Inter-Atalanta 2-2
Reti: 5’ Martinez (I), 30’ Malinovskyi (A), 38’ Toloi (A), 71’ Dzeko (I)
Inter (3-5-2): Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni (57’ Dimarco), Darmian (57’ Dumfries), Barella (90’ Satriano), Brozovic, Calhanoglu (57’ Vecino), Perisic, Martinez (80’ Sanchez), Dzeko. All. Inzaghi.
Atalanta (3-4-1-2): Musso, Toloi, Demiral, Palomino (70’ Maehle), Zappacosta (76’ Pasalic), De Roon, Freuler, Gosens, Pessina (62’ Djimsiti), Malinovskyi (62’ Ilicic), Zapata (62’ Piccoli). All. Gasperini
Arbitro: Maresca di Napoli
Ammoniti: 4’ Malinovskyi (A), 12’ Bastoni (I), 19’ Palomino (A), 43’ Calhanoglu (I), 64’ Zappacosta (A), 70’ Barella (I).