Condannato a 4 anni e 4 mesi il ladro che venne colto sul fatto a Osio Sopra
Era il 24 agosto e la proprietaria aveva trovato l'uomo in casa, intento a prenderne i gioielli. Da lì era iniziata la spericolata fuga di quello che si è scoperto essere un criminale di lungo corso
Era stato colto in flagrante dalla proprietaria di casa, mentre con il casco integrale la stava derubando di monili e gioielli lo scorso 24 agosto a Osio Sopra. Ora, Carlo Lafleur, 47enne di Ivrea con numerosi precedenti per furto risalenti fino al 1991, è stato condannato a quattro anni e quattro mesi di carcere per quest'ultimo colpo e per altri furti realizzati sempre tra Osio Sopra e Dalmine.
La pazza fuga
Per bloccarlo, i carabinieri si erano dati all'inseguimento dell'uomo e del suo complice che, in sella a una Honda con la targa contraffatta, avevano imboccato la strada in direzione Boltiere, e poi Brembate. È qui che è il 47enne stato bloccato, mentre il complice è riuscito ad allontanarsi. Lafleur non ha voluto indicare il nome del compagno di furti, ma ha risarcito le persone derubate sia a Osio Sopra, sia a Dalmine. La difesa non esclude per questo di ottenere i servizi socialmente utili. La pena stessa di 4 anni e 4 mesi è stata oggetto di visioni diverse, perché l'avvocato Gabriella Vogliotti del Foro di Torino sperava di spuntare l'assoluzione almeno per il tentato colpo a Dalmine e per l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Gli attrezzi del mestiere
Il 47enne era sicuramente avvezzo a colpi di questo tipo, come dimostrano i precedenti tra i quali spicca il furto di una cassaforte, poi abbandonata durante la fuga in via Palazzolo, a Bergamo. Era anche ben preparato, tanto che nel suo marsupio era stata ritrovata una ricetrasmittente sintonizzata sulle frequenze delle forze dell'ordine e un foglietto con una serie di numeri: erano tutte le frequenze della Lombardia. Non mancavano poi lo spray urticante e, nelle borse del motociclo, gli arnesi per lo scasso.