Che cosa sono esattamente

4 consigli per eliminare gli acari ora che tenete le finestre chiuse

4 consigli per eliminare gli acari ora che tenete le finestre chiuse
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Fa freddo, si accendono e si alzano i riscaldamenti, ci si copre di più, ci si alimenta bene con vitamine e sali minerali. Perché la prima preoccupazione, soprattutto per proteggere i bambini, è quella di porre una barriera il più possibile efficace tra la loro salute e gli agenti minacciosi esterni, portatori di batteri, virus e influenze che affliggono in modo particolare le vie respiratorie. In questo panorama preventivo però si dimentica una minaccia più vicina, quella che si chiude dentro casa. Sono gli acari della polvere che con l’inverno, l’umidità, la poca aerazione degli ambienti, trovano un terreno fertile in cui proliferare e alimentare svariate forme di allergie. Di cui le prime vittime sono proprio i bambini.

 

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Cosa sono gli acari. Fanno parte di una sottoclasse di aracnidi, e sono invisibili, numerosissimi, brutti da vedere (al microscopio), antichi, perché abitano la terra da quasi 300 milioni di anni, e colonizzano la polvere indisturbati: quindi quasi impossibili da battere. Perché qualche granello, anche in caso di pulizia maniacale, nell’aria e sui mobili, sulle coperte, tappeti, tende ed ogni altra suppellettile resta sempre.

Sono acerrimi nemici soprattutto dei bimbi già predisposti ad allergie respiratorie. Secondo gli esperti i parassiti della polvere sono infatti causa del 70 percento dei fenomeni asmatici e delle riniti allergiche, specie a novembre o ai primi freddi quando esplode l’inquinamento indoor. Scuole, uffici e palestre si riempiono non solo di acari della polvere, ma anche di muffe e di allergeni di eventuali animali domestici perché poco areati; anche nelle case, bagni e cucine “sigillate” da finestre chiuse con i doppi vetri, producono un clima caldo-umido ideale proprio per gli acari i quali nelle temperature fra i 16 e i 24 gradi e in un’umidità del 60-70 per cento vanno a nozze e trovano le condizioni ideali per moltiplicarsi. Questo allergene "perenne" ha infatti due soli nemici: la luce solare e il freddo, condizioni che nella case in inverno sono la perfetta antitesi. Allora che fare per prevenire il problema?

 

 

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Quattro semplici consigli anti-acari. Non sempre è possibile far leva sui nemici atmosferici degli acari nella brutta stagione, però esistono delle accortezze pratiche che possono in parte ridurre l’azione di questi minuscoli animaletti. A cominciare dagli ambienti domestici in cui si passa la maggior parte del tempo:

  1. Camera da letto: cambiare le lenzuola una volta alla settimana; far prendere aria ai letti la mattina; preferire una rete con doghe in legno; evitare i piumoni in piuma naturale che hanno nicchie in cui gli acari vi si possono annidare e che sono difficili da pulire; lavare regolarmente la biancheria da letto, almeno ogni 2 settimane a temperature superiori a 60°C.
  2. Casa e salotti: passare regolarmente l'aspirapolvere (tutte le settimane), utilizzando sistematicamente del materiale specifico (filtro HEPA); pulire i pavimenti e gli oggetti a rischio; preferire il parquet e il linoleum alla moquette; lavare anche tende e cuscini a 60°C.
  3. Riscaldamento, temperatura e umidità: controllare regolarmente il grado di umidità e utilizzare un deumidificatore; mantenere una temperatura ambiente tra 18 e 20° C, in particolare nelle camere da letto.
  4. Prevenzione per i bimbi: tenere sparsi in giro pochi giocattoli, libri, giornalini e soprammobili vari, e mantenerli invece il più possibile chiusi in cassetti o armadi; evitare i giocattoli di peluche e preferire quelli di metallo, legno, gomma.

Quanto sono dannosi gli acari. Le problematiche degli acari, ma anche i rischi e le conseguenze, spesso sono conosciute. Eppure si tende a sottovalutare la presenza ambientale di questi allergeni della polvere: si pensa di poter comunque convivere con queste allergie o si interpretano i sintomi associandoli più a un disturbo che a una vera e propria malattia. Manca soprattutto l’informazione corretta, oltre che sulla prevenzione pratica, soprattutto sulle modalità di intervento farmacologico per cui si ricorre spesso al fai-da-te, che invece deve essere assolutamente evitato.

Un’efficace soluzione oggi sembra essere rappresentata dall’immunoterapia specifica che svolge la funzione di desensibilizzazione verso questi allergeni, con una azione di prevenzione e cura. È una terapia per tutti, grandi e piccini (anche se ai bambini può essere applicata a partire dai 5 anni in poi) e consiste nella somministrazione controllata a chi soffre di sintomatologia da acari della polvere dell’allergene incriminato. Da anni, dicono gli esperti, è considerata assolutamente sicura ed efficace e deve essere considerata come l’unico trattamento capace di agire sulle cause, e non solo sui sintomi, dell’allergia e di modificarne la storia naturale.

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