Ricoveri, chiamate al 118, incidenza settimanale, Rt: la Lombardia rischia la zona rossa
La scorsa settimana era stata istituita in tutta la regione una zona arancione rafforzata. «I numeri non stanno migliorando», ha ammesso il presidente Fotana
Venerdì scorso la Lombardia si è salvata, evitando di scivolare in zona rossa. Le misure introdotte con la zona arancione rafforzata, però, stanno tardando a mostrare i loro effetti positivi: «I numeri non stanno migliorando», ha ammesso il presidente Attilio Fontana.
I dati su contagi e ricoveri nella regione sono sempre più preoccupanti ed è quindi probabile che dalla prossima settimana si debbano applicare ulteriori restrizioni.
L’incidenza settimanale di nuovi casi
È soprattutto questo dato a preoccupare. Il Cts ha individuato come soglia limite, oltre la quale si dovrebbero chiudere automaticamente le scuole e istituite zone rosse, il valore di 250 casi ogni 100 mila abitanti. In Lombardia negli ultimi giorni l’incidenza ha raggiunto quota 313 casi ogni 100 mila abitanti e già venerdì scorso era a 252 casi. A trainare questo aumento è Brescia, dove l’indicatore è a 580 casi ogni 100 mila abitanti. Sotto la soglia critica restano solo le province di Milano, Bergamo, Sondrio e Varese e Lodi.
Focolai, chiamate al 118 e indice Rt
A far impennare la curva epidemiologica è stato il diffondersi di focolai legati alla variante inglese. Come riporta il Corriere della Sera, nell'ultima settimana i focolai accertati in Lombardia sono 2.844. L’aumento dei focolai ha poi come diretta conseguenza l’incremento delle chiamate al 118 per difficoltà respiratorie, che però oggi mostrano un calo delle urgenze nel Bresciano e una crescita nel Milanese e a Monza-Brianza.
Probabile anche un aumento del valore assunto dall’indice Rt. Venerdì scorsi era pari a 1.13 per contagi e 1.24 per ricoveri, ma con ogni probabilità alla fine di questa settimana sarà ulteriormente cresciuto.
Pazienti ricoverati
Infine, a preoccupare è la pressione esercitata dai malati sulle strutture ospedaliere. A oggi sono 611 i letti occupati in terapia intensiva, ossia 100 in più della scorsa settimana e pari al 40 per cento del totale a disposizione. I posti letto occupati nei reparti Covid invece sono 5.416, un dato pari al 46 per cento della disponibilità totale della regione. Numeri in continuo aumento, che stanno spingendo molti ospedali a riorganizzare le proprie attività, anche operatorie, per poter mettere a disposizione ulteriori letti ai malati Covid.