I numeri danno speranza e ottimismo: a Bergamo 8803 positivi, 139 contagi in più
«Anche oggi abbiamo la conferma che la nostra speranza sta diventando qualcosa di più concreto. Non dobbiamo comunque abbassare guardia perchè i sacrifici e gli sforzi che abbiamo fatto in questi giorni hanno dato risultati positivi in questa nostra battaglia».
Continua ad essere ottimista l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera nel fornire i dati relativi ai nuovi contagi da Covid-19 nel corso del tradizionale appuntamento allestito in Regione. I numeri nella nostra provincia sono in linea con quelli registrati ieri. Nella Bergamasca sono saliti a 8803 i positivi al Covid-19, con 139 casi in più di ieri (lunedì l'aumento era stato di 137 persone). «Anche i dati relativi alle singole città sono in sintonia con quelli registrati nei giorni scorsi», ha specificato Gallera.
Complessivamente, sul territorio lombardo, continua la frenata nell'aumento dei casi positivi. I soggetti positivi al Covid-19 hanno raggiunto i 43202 (1047 in più rispetto a ieri, il giorno precedente l'incremento era stato di 1154 persone). Il numero di pazienti ricoverati è di 11883 (68 in più di ieri, il giorno precedente erano stati 202 i nuovi accessi), a cui si aggiungono 1324 persone in terapia intensiva. «Anche i ricoveri nelle rianimazioni sono in calo - aggiunge l'assessore al Welfare - negli ultimi 6 giorni è evidente un trend in diminuzione nell'accesso dei pazienti nelle rianimazioni. Si è passati dai 132 accessi del 24 marzo agli 81 di ieri. E' un dato importante perchè siamo riusciti ad aumentare i posti nelle terapie intensive destinando reparti interi e sale operatorie al trattamento di questi pazienti, ma è necessario tornare alla normale attività ospedaliera. Inoltre, oggi per la prima volta si assiste un calo al numero dei decessi anche se è prematuro parlare di trend in diminuzione». Ad oggi (martedì 31 marzo) sono 7199 le vittime, 381 decessi in più nelle ultime 24 ore (il giorno precedente erano stati 458).
Ulteriori 925 casi sono in corso di verifica. «Invitiamo tutti i cittadini a scaricare sul proprio cellulare l'applicazione "allertaLOM" con il logo della Protezione civile - conclude il vicepresidente Fabrizio Sala -. Nell'applicazione c’è una sezione apposita chiamata "Coronavirus". Vi esortiamo a compilare un questionario, completamente anonimo, in cui si chiede alle persone se si hanno avuto sintomi compatibili con la malattia o contatti con persone positive per poter fornire dati a virologi ed epidemiologi così da fare una mappatura statistica del rischio di contagio. Si potrà aggiornare questo questionario ogni giorno. Sottolineo però che questa applicazione non sostituisce nessun test o controllo da parte dei medici».