Contrasto alla zanzara tigre: le azioni di Palazzo Frizzoni e gli obblighi per i residenti
La società Aprica avvierà il trattamento di tombini e caditoie stradali pubbliche con un prodotto larvicida, dando priorità alle aree in cui vengono rilevate le maggiori quantità di uova
Da aprile il Comune di Bergamo dichiarerà, come ogni anno, guerra alla zanzara tigre in città. Per contrastare il diffondersi degli insetti in città la società Aprica avvierà il trattamento di tombini e caditoie stradali pubbliche con un prodotto larvicida (non in vendita al dettaglio), dando priorità alle aree in cui vengono rilevate le maggiori quantità di uova attraverso il monitoraggio delle ovitrappole.
La disinfestazione di siepi e arbusti verrà eseguita in orario serale e notturno utilizzando prodotti sono solubili in acqua e, pertanto, in caso di pioggia, saranno eventualmente riprogrammati. Le zone sensibili sono parchi e giardini le aree verdi delle scuole comunali (asili nido compresi) nonché quelle di pertinenza dei centri sociali o della terza età, lo Spazio Polaresco, gli spazi verdi del cimitero e quelli della biblioteca Tiraboschi.
Il contrasto alla proliferazione della zanzara tigre prevede però anche qualche obbligo per i cittadini e gli amministratori dei condomini. Quest’anno il Comune non potrà distribuire i blister gratuiti alla cittadinanza per via dell’emergenza Covid, ma ha predisposto un volantino con sette azioni necessarie per contenere la diffusione degli insetti.
Cosa si dovrà fare dal 1 aprile al 30 ottobre:
Ogni 15 giorni si dovrà pulire e trattare con larvicidi i tombini di raccolta dell’acqua piovana presenti nelle proprie aree private. Il principio attivo da utilizzare è preferibilmente il bacillus turigensis, prodotto biologico disponibile in farmacia, negozi specializzati e consorzi agrari.
In caso di pioggia il larvicida, solitamente venduto in pastiglie, deve essere ricollocato. In ogni caso, non dovrà essere posizionato nei sottovasi o in altri contenitori dai quali è possibile rimuovere l’acqua.
Si deve evitare che vengano abbandonati oggetti che possano raccogliere l’acqua piovana e, nel caso, è necessario svuotarli regolarmente o comunque evitare la formazione di raccolte d’acqua. Inoltre, si deve chiudere con coperchi a tenuta o con reti zanzariere a maglie strette gli eventuali serbatoi d’acqua, tenere puliti i cortili da erbacce, sterpi e rifiuti, assicurare lo stato di efficienza degli impianti idrici dei fabbricati e dei locali annessi e introdurre pesci in presenza di laghetti.
Cosa si dovrà fare dal 1 maggio al 30 ottobre:
Ogni 30 giorni si dovrà trattare con prodotti adulticidi le siepi, i cespugli e i rampicanti, soprattutto se esposti a Nord, nelle aree verdi private di proprietà. Tale attività può essere eseguita con l’utilizzo di prodotti di libera vendita e con apparecchiature manuali di bassissimo costo (il principio attivo da utilizzare è preferibilmente il piretroide di sintesi, disponibile nei negozi specializzati e nei consorzi agrari).
I trattamenti di disinfestazione con adulticidi devono essere eseguiti preferibilmente la sera. I prodotti utilizzati sono solubili in acqua e, pertanto, in caso di pioggia, dovranno essere riprogrammati.
I trasgressori dell’ordinanza possono ricevere una multa fino a 103 euro. La polizia locale e le guardie ecologiche volontarie, nell’ambito delle attività di controllo del territorio, sono incaricati di eseguire le verifiche necessarie.