Corpo di una donna ritrovato nel Serio ad Alzano, la Procura apre un fascicolo per omicidio
Gli inquirenti lavorano a una pista per la 30ene rinvenuta sul greto del fiume sotto al viadotto della provinciale 35

Foto nell'articolo di ValserianaNews
Si considera l'ipotesi di omicidio volontario per il corpo della donna trovato la mattina di domenica 6 aprile, intorno alle 10.15, sul greto del fiume Serio ad Alzano. La Procura, infatti, ha aperto un fascicolo per il momento a carico di ignoti.
L'aspetto della donna
Sebbene gli inquirenti non avessero, fino a qualche ora fa, ancora parlato in modo esplicito né di omicidio, né di suicidio o tantomeno di morte per altre cause, sono ancora tanti gli interrogativi. Quello che al momento è trapelato, secondo quanto riportato oggi (lunedì 7 aprile) da L'Eco di Bergamo, è che si tratterebbe di una persona tra i 30 ed i 35 anni, alta circa un metro e 65 centimetri e di carnagione olivastra. Porta un paio di anelli a un dito di una mano, ha un fisico atletico e diversi tatuaggi. Al momento, comunque, non si sarebbe ancora stabilito se è di origini italiane o straniera.
I carabinieri, dopo l'allarme di un passante, constatato il decesso dai sanitari arrivati sul posto, hanno sgomberato la zona ed effettuato i rilievi, per individuare eventuali tracce e prelevare campioni. La ragazza era supina vicino a un pilastro del viadotto della provinciale 35, con le braccia distese dietro la testa e anche le gambe distese, indossava solo biancheria intima nera e una canottiera bianca, che era arrotolata fin sotto le ascelle, forse per via di un'azione di trascinamento.
Aveva molti lividi, ma non c'era traccia di sangue e non aveva ferite da armi da fuoco o coltello. Non era rimasto immerso in acqua, perché aveva addosso la polvere bianca dei sassi del Serio.
Al lavoro su una pista
L'autopsia, fissata per il prossimo mercoledì 9 aprile all'ospedale di Bergamo, dovrà stabilire le cause e l'ora approssimativa della morte, mentre non si è ancora capito dove sia avvenuta. Neppure l'identità della giovane è certa, fatto sta che denunce di scomparsa fino a domenica sera non sarebbero pervenute alle autorità. Al momento, però, si starebbe lavorando su un nome, tant'è che da Milano sarebbe al lavoro un nucleo di militari per il tracciamento dei cellulari. Inoltre, si stanno visionando le targhe che sono passate nel territorio del comune, sia sabato che nei due giorni precedenti.
Gli investigatori dovranno inoltre stabilire se il cadavere (rimasta aperta l'ipotesi del delitto) sia stato gettato dal ponte della statale, oppure portato in auto fino al parcheggio di via Guglielmo d'Alzano e poi trascinato da una o, forse, più persone fino al luogo dove è stato scoperto, per poi essere abbandonato con il probabile favore del buio.