Cos'è successo a Saint Denis Una donna si è fatta esplodere
Notte di spari, sangue e arresti a Saint Denis, quartiere nord di Parigi, dove la polizia dà la caccia alle menti organizzative delle stragi di venerdì sera. Le teste di cuoio, alle 4.30 di questa mattina, hanno preso di mira un covo dove erano convinti fosse nascosto, in particolare, Abdelhamid Abaaoud, terrorista considerato uno degli ispiratori della mattanza del Bataclan: assieme a lui c'erano altri cinque uomini. L'operazione è stata lunga: quasi sette ore tra spari, esplosioni, silenzi e attese, per concludersi solo poco dopo le 11.30. Gli abitanti del quartiere hanno seguito il tutto dalle proprie case: sin nel corso della notte, hanno sentito numerosi colpi d’arma da fuoco, oltre ad alcune esplosioni: la polizia ha fatto sapere che si trattava di uno scontro a fuoco tra agenti speciali e jihadisti. In seguito è arrivato l'invito ai residenti della zona a rimanere in casa fino a quando non sarebbe terminato il tutto, e le scuole di Saint Denis sono state chiuse, così come le linee di bus e tram sono state interrotte o deviate. La stampa internazionale riporta che il blitz della polizia è stato deciso dopo che l’intelligence avrebbe appreso di un’ulteriore azione terroristica in programma a La Defense, il quartiere economico di Parigi. A sostenere questa tesi, fonti dell’inchiesta, che si basano sugli sms ritrovati nel cellulare di uno dei terroristi morti al Bataclan.
[Saint Denis, gli spari nella notte]
https://youtu.be/Wk2Snpe4f5E
Il bilancio finale parla di due terroristi morti nel blitz, mentre la Procura della Repubblica ha confermato che sono state fermate sette persone: tre terroristi e quattro sospetti. nessuno dei ricercati sarebbe riuscito a fuggire, ma non sono stati diffusi dettagli, per ora, circa la sorte degli islamisti rimasti a lungo asserragliati nell’appartamento, tra cui si pensava ci fosse proprio Abaaoud. Nessuna informazione nemmeno sull'identità dei fermati. Tra le due vittime ci sarebbe anche una donna, che si è fatta saltare in aria con una cintura esplosiva. Non trova invece fondamento la notizia, battuta in un primo momento, di una terza vittima, un civile colpito in strada, tra i passanti: a smentirla è stata la stessa polizia, come riporta Le Figaro. La polizia invece ha confermato il ferimento di 5 suoi agenti colpiti dal fuoco degli jihadisti, e la morte di un cane impegnato nel blitz. Le teste di cuoio, nel corso della lunga operazione, hanno proceduto anche con l'evacuazione degli altri piani dello stabile, verificando che non vi fossero esplosivi nascosti da qualche parte. 15 persone, di cui alcune «ancora in pigiama», sono state ospitate nella sede del Municipio. Dopo la fine del blitz, le forze speciali hanno sfondato l'ingresso di una chiesa del quartiere, convinti, erroneamente, che un uomo si fosse nascosto nel campanile.
RAW Footage #SaintDenis in #Paris: fierce firefights with terrorists Special Forces in the early morning. #ISIS pic.twitter.com/yDynVWIM4T
— Onlinemagazin (@OnlineMagazin) 18 Novembre 2015
Il maggior ricercato del blitz, come detto, è Abdelhamid Abaaoud, colui che si pensa abbia progettato gli attentati: latitante, viveva a Molenbeek, il quartiere di Bruxelles diventato tristemente noto in questi giorni proprio per la provenienza di molti terroristi islamici. Il 27enne in passato era stato anche in Siria. La sua presenza, però, all’interno dell’appartamento non è ancora stata confermata. Un giornale belga afferma che sarebbe proprio lui la seconda vittima del blitz, mentre la stampa francese sostiene che invece non fosse nemmeno nell'appartamento. Non si escludeva che tra i terroristi nascosti nel covo, al numero 8 di Rue de Courbillon, ci fosse anche Salah Abdeslam, il ricercato numero 1 dopo la strage al Bataclan, l’ottavo uomo che avrebbe partecipato agli attentati, l’unico tra gli attentatori ad essere rimasto in vita.
[Saint Denis, torce e puntatori laser durante azione contro terroristi]
Tra gli arrestati, si apprende, c'è anche il proprietario dell'appartamento usato come covo dagli jihadisti: non è stato fermato in casa, ma per strada, e con lui è stata presa anche una donna. L'uomo e si è giustificato dicendo che un amico gli aveva chiesto di ospitare due amici per alcuni giorni: «Gli ho detto che non c’erano materassi, lui mi ha detto che non era un problema, volevano solo dell’acqua e pregare», ha spiegato all'AFP. «Mi è stato chiesto di fare un favore e io l’ho fatto. Non sapevo fossero terroristi».
[Un altro video del blitz, proposto da Al Jazeera. Si sentono numerosi colpi ed esplosioni]
Here’s the moment several explosions took place in #SaintDenis police raid. More info: https://t.co/myS1YWk9su https://t.co/AOn5kWqJ0i
— Al Jazeera English (@AJEnglish) 18 Novembre 2015