Rivoluzioni in corso

Che cosa sta succedendo dentro alle grandi banche?

Che cosa sta succedendo dentro alle grandi banche?
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Grande fermento all’interno delle strutture bancarie in seguito alle fusioni avvenute nei mesi scorsi. Personale spostato tra filiali, ridimensionamento dei ruoli dirigenziali, filiali che a oggi non conoscono il proprio futuro. Per quanto riguarda le realtà locali, grossi cambiamenti stanno coinvolgendo la rete del Credito Bergamasco, del gruppo Banco Popolare-Banca Popolare di Milano; le filiali presenti sul territorio della nostra provincia sono state distribuite nelle due nuove aree affari denominate Bergamo Centro e Bergamo Valli.

Tutti questi cambiamenti, in aggiunta al diverso modello operativo, hanno comportato la creazione di nuove figure professionali, ma anche, e soprattutto, una serie di trasferimenti di personale che hanno creato malumori diffusi tra i dipendenti. I sindacati, con tutte le sigle, si stanno dimostrando molto presenti in questa fase e hanno emanato nelle scorse settimane una serie di comunicati con consigli di comportamento per i dipendenti, mentre si ricordano all’azienda gli accordi bilaterali.

Siamo venuti in possesso del comunicato dello scorso 25 gennaio e alcuni passaggi mettono in evidenza lo scontro tra azienda e sindacati. «L’Azienda al tavolo (delle trattative, ndr) ha sempre parlato di centralità del cliente e del collega, sostenendo che nella riorganizzazione non ci sono demansionamenti e che il nuovo modello distributivo di per sé non crea mobilità. Al tavolo l’Azienda proclama di rispettare gli accordi e il Ccnl (Contratto Collettivo Nazionale Lavoro), ma nello stesso momento pratica la politica del Giano bifronte». Questa la dura presa di posizione a seguito di numerose comunicazioni di trasferimento di dipendenti avvenute solo a mezzo “orale” e...»

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 7 di Bergamopost cartaceo, in edicola fino a giovedì 8 febbraio. In versione digitale, qui.

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