«Litigio tra Gasp e il portiere? Non è vero»

Cos'ha detto Luca Percassi a L'Eco su Sportiello, mercato e stagione

Cos'ha detto Luca Percassi a L'Eco su Sportiello, mercato e stagione
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Sportiello è il titolare, l’Atalanta in attacco è più forte dell’anno scorso e inoltre c'è un Kessie in più. Insomma, i motivi di fiducia sono tanti. È questa la sintesi del pensiero di Luca Percassi, l’amministratore delegato dell’Atalanta che ha parlato a L’Eco di Bergamo dopo la fine del mercato. E alcune sue puntualizzazioni sono decisamente importanti. Come, ad esempio, quella sul bilancio economico del mercato: la società chiude con un utile di 3,5 milioni e non di 7,5 come inizialmente ipotizzato: i 4 milioni di bonus legati a de Roon saranno da conteggiare solo se si concretizzeranno nella stagione in corso.

 

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L’affare Sportiello: ecco come stanno le cose. Il tema più importante dell’intervista riguarda Marco Sportiello. Il portiere orobico, dopo un’estate molto chiacchierata, è rimasto a Bergamo e il figlio del Pres spiega così la situazione: «Tra il mister e Sportiello non c’è stato un litigio, sicuramente se uno pensa che alcune prestazioni possano essere causate da distrazioni di mercato arriva l’arrabbiatura, ma la considerazione del ragazzo da parte di Gasperini è massima. Abbiamo preso Berisha per completare il pacchetto di 3 portieri che l’Atalanta ha sempre avuto. Se il tecnico non considerasse il ragazzo fondamentale non pretenderebbe da lui prestazioni di grande livello». Tutto corretto, tutto lineare. Ma la mancata cessione alla Fiorentina nell’ultimo giorno di mercato? «Quando si impostano operazioni del genere, al fotofinish, è difficilissimo pensare di concludere. Ci avremmo pensato mille volte prima di cedere uno come lui sul filo di lana. Personalmente lo considero il titolare, ora tocca a lui superare il momento complicato e tornare sui livelli che tutti conosciamo. Alla lunga ha pagato le conseguenze di mesi di voci. Ma è rimasto con noi e tutti crediamo in lui».

 

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Partito solo un big, al suo posto Kessie. Il secondo grande tema affrontato dall’amministratore delegato riguarda i big partiti. Nelle parole di Luca Percassi non c’è traccia di Luca Cigarini ma si parla solo di Marten de Roon: «Il ragazzo mi ha chiamato personalmente e mi ha detto che se avessimo trovato un accordo soddisfacente, il suo sogno sarebbe stato quello di giocare in Premier League. Parliamo di un’operazione fatta a giugno, dal punto di vista economico siamo stati soddisfatti e sapevamo di avere in casa Kessie. Il ragazzo è nostro al 100% e non ci sono opzioni di nessun tipo, credo che con il tempo possa diventare anche più forte di de Roon e quindi dobbiamo solo aspettare».

Rimasto Sportiello, rimasto anche Gomez. «Non abbiamo mai pensato di venderlo, il Papu è il giocatore meno sostituibile. Il Sassuolo ce lo ha chiesto ma siamo stati molto chiari. È il nostro punto di riferimento, non possiamo perderlo. Hanno capito, sono amici e si sono fermati. Gomez è rimasto con grande piacere e senza mal di pancia. Sono molto contento di questo. Come sono convinto che Pinilla ci darà un contributo fondamentale, è un giocatore straordinario».

 

Luca Percassi Presentazione Atalanta 16-17 foto Mariani (37)

 

Mercato: Atalanta più forte. In tema di mercato, l’Atalanta ha fatto alcuni movimenti in entrata senza grandi uscite: «Di Berisha ho già detto, Pesic è un attaccante che secondo noi ha grandi potenzialità e che negli ultimi due anni abbiamo visionato almeno una decina di volte. Se avrà spazio lo deciderà il mister ma un anno fa avevamo Denis, Pinilla e Monachello e oggi invece Paloschi, Petagna, Pinilla e Pesic. Secondo me siamo più forti, siamo più completi. Adesso totale fiducia in Gasperini». Ma come mai non tenere Borriello? Ed El Kaddouri? «Rispetto a Borriello abbiamo scelto un centravanti più giovane, bergamasco e di cui abbiamo grande considerazione e fiducia come Alberto Paloschi. Sul suo valore non abbiamo dubbi. El Kaddouri è a un anno dalla scadenza e su di lui ci sono gli occhi di tante grandi squadre. Abbiamo inserito Grassi, la scelta è stata quella di inserire forza con lui, Kessie e il recupero di Carmona, oltre agli altri giocatori che ci sono e che conosciamo».

La salvezza, le scelte e i conti. Per la salvezza, secondo Luca Percassi, la squadra competitiva: «Penso proprio che la squadra ci sia e che per la salvezza possiamo giocarcela bene. Adesso la parola spetta al campo. Personalmente spero di vedere anche l’esordio di qualche ragazzo del 1999 in una squadra più forte dell’anno scorso e con una rosa completa». Facendo il bilancio del mercato, come detto, il saldo è di 3,5 milioni: «Serviranno per la gestione corrente e per coprire una parte delle spese, non sono utili per i Percassi. Nei conteggi de Roon va considerato venduto a 10 milioni, non a 14: gli altri 4 sono legati ai bonus e saranno incassati solo se si realizzeranno quindi non sono certi».

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