Covid, il Governo pensa alla stretta: lockdown nei weekend e nuove zone rosse
In attesa di ricevere il parere del Comitato tecnico scientifico, indiscrezioni parlano di lockdown mirati in tutte quelle zone dove i contagi settimanali superino i 250 casi ogni 100mila abitanti
La continua crescita dei contagi su scala nazionale spingerà il Governo a correggere il tiro in corsa, a pochi giorni dall’entrata in vigore del primo Dpcm firmato da Mario Draghi. I timori di una diffusione incontrollata delle varianti, e del conseguente rallentamento della campagna vaccinale, uniti alla condizione di sempre maggiore sofferenza dei reparti ospedalieri hanno convinto tecnici e politici che un’ulteriore stretta è quanto mai necessaria, forse già dal prossimo fine settimana.
Le possibili misure
In attesa di ricevere il parere del Comitato tecnico scientifico, indiscrezioni parlano di lockdown durante i week end così come in tutte quelle zone dove i contagi settimanali superino i 250 casi ogni 100 mila abitanti, che entreranno automaticamente in zona rossa, unito alla chiusura dei negozi nei comuni dove sono chiuse le scuole.
La serrata di negozi e luoghi di aggregazione sulla base del parametro dei 250 casi settimanali per 100 mila abitanti è un modo per evitare che i più giovani seguano le lezioni da casa ma possano comunque vedersi e incontrarsi senza rispettare il distanziamento nei centri commerciali o in altri luoghi. Inoltre, nei giorni scorsi si era parlato anche di anticipare l’orario del coprifuoco, ma nel merito si attendono conferme.
Fine settimana in lockdown
Nelle zone rosse si potrà uscire di casa solo per comprovate esigenze di lavoro, salute o prima necessità, mentre tutti gli altri spostamenti saranno vietati e tutte le attività (ad eccezione di quelle essenziali) saranno chiuse.
L’ipotesi di un lockdown nazionale nei week end servirebbe a scongiurare la possibilità di aggregazione incontrollata degli italiani. Nel caso in cui il Governo approvi questa stretta, bar e ristoranti torneranno a chiudersi, sarà possibile solo l’asporto o la consegna a domicilio e tornerà in vigore il divieto di consumare cibi e bevande all’aperto, nelle vicinanze dei locali.