Da Napoli alla Val Seriana per la truffa dei generatori: bloccato con 30 mila euro in valigia
L'uomo rivendeva gli oggetti comprati a un centinaio di euro a cifre ben più alte e dichiarando caratteristiche diverse. Denunciato

Avevano speso milleduecento euro uno e quattrocento l'altro per dei generatori elettrici a benzina, ma ben presto si sono accorti che gli oggetti acquistati erano molto meno potenti e, per di più, malfunzionanti.
Da qui la decisione di sporgere denuncia per truffa ai Carabinieri di Clusone, che hanno avviato un'immediata e prolungata operazione di ricerca degli autori del reato estesa in tutto il territorio e, grazie al coordinamento tra le stazioni dell'Arma dei Carabinieri, sono state organizzate pattuglie per l'intercettazione dei responsabili.
Le ricerche
Le ricerche sono iniziate grazie alla dettagliata descrizione fornita dalle vittime che hanno consentito di individuare l'auto sospetta, una Citroen DS7 di colore chiaro. I Carabinieri della stazione di Gandino l'hanno trovata il 1° luglio con a bordo il conducente. Grazie all'intervento congiunto di altre pattuglie, il mezzo è stato bloccato per un controllo.
All'interno del veicolo, carabinieri hanno rinvenuto venti carte di credito, rilasciate da vari istituti bancari e tre generatori di corrente elettrica di una nota marca, provvisti di certificazione europea, identici a quelli oggetto della truffa. Il conducente, un uomo di 37 anni residente a Napoli, ha mostrato una fattura d'acquisto che indicava un prezzo di poco superiore ai cento euro per ciascun generatore, venduti poi a una cifra maggiorata e con caratteristiche tecniche false.
Trentamila euro in valigia
Le indagini promosse dai militari e coordinate dalla Procura della repubblica di Bergamo, si sono spostate a quel punto in casa del sospettato, che viveva in quel momento in una struttura ricettiva di Casarile, alle porte di Milano. All'interno dell'abitazione, dentro una valigia, sono stati trovati trentamila euro, ritenuti il provento dell'attività criminosa, vari indumenti contrassegnati dalla stessa marca dei gruppi elettrogeni, mentre all'interno del box di pertinenza, ulteriori due generatori, nonché vario materiale e documenti che provavano una lunga attività fraudolenta.
A seguito degli accertamenti, il denaro e il materiale sono stati posti sotto sequestro e l'uomo è stato denunciato per introduzione nello stato italiano e commercio di prodotti con segni falsi, truffa e contraffazione di prodotti marchio "CE"; inoltre sono al vaglio degli inquirenti ulteriori ipotesi di reato inerenti la frode nell’esercizio del commercio.
Irregolarità anche nel B&B
I militari dell'arma di Gandino hanno anche inoltrato richiesta alle questure di Bergamo e Milano, di emettere nei confronti dell'indagato il foglio di via obbligatorio, con ritorno nel comune di residenza e divieto di ritorno in entrambe le province, mentre il proprietario del B&B è stato segnalato all'Autorità Giudiziaria per favoreggiamento per le irregolarità rilevate nella mancata registrazione del 37enne alloggiato senza le previste comunicazioni.
Attenzione
I carabinieri aggiungono quindi un appello «a segnalare tempestivamente al 112 Nue la presenza di sedicenti tecnici o agenti delle forze dell'ordine che non indossino l'uniforme prevista, per accertarne l'identità e prevenire possibili truffe, con particolare attenzione alle persone anziane e più fragili, spesso vittime di raggiri che lasciano profondi strascichi psicologici ed economici».