La donazione

L'ospedale da campo degli Alpini in quel della Fiera si arricchisce di una nuova Tac

Il Gruppo Unipol è intervenuto al fianco dell’organizzazione umanitaria Cesvi con una donazione di un milione di euro che ha permesso l’acquisto dell'apparecchiatura

L'ospedale da campo degli Alpini in quel della Fiera si arricchisce di una nuova Tac
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L’ospedale da campo degli alpini allestito alla Fiera di Bergamo da oggi, mercoledì 16 settembre, si arricchisce di una nuova Tac trasportabile che consentirà un miglior monitoraggio dei pazienti e il potenziamento della capacità di diagnosi di infezioni da Covid-19. L’apparecchiatura è stata donata alla struttura sanitaria dal Gruppo Unipol (che ha già stanziato 20 milioni di euro durante l’emergenza sanitaria), intervenuto a sostegno della popolazione bergamasca al fianco dell’organizzazione umanitaria Cesvi con una donazione di un milione di euro.

Il macchinario è in grado di cogliere i segni polmonari della malattia in fase precoce, valutare l’estensione e l’evoluzione dell’infezione, ma anche testimoniare la completa guarigione del paziente affetto da Coronavirus. «Nei giorni più drammatici di questa emergenza eccezionale, il Gruppo Unipol ha reagito in modo altrettanto eccezionale, decidendo di donare una somma importante alle comunità territoriali più colpite dall’ondata pandemica – commenta Stefano Genovese, responsabile relazioni istituzionali del Gruppo -. Abbiamo voluto che le risorse fossero destinate all’acquisto di macchinari a tutela della salute delle persone. Siamo orgogliosi di aver supportato la comunità bergamasca, cui rivolgiamo un augurio di pronto ritorno alla normalità».

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La Tac, benedetta da monsignor Guido Della Vite, è stata consegnata questa mattina alla presenza del presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero, del sindaco Giorgio Gori, della presidente di Cesvi Gloria Zavatta e dell’assessore regionale alle infrastrutture Claudia Maria Terzi. «L’ospedale da campo ha consentito di superare la fase più critica della pandemia sul nostro territorio – commenta il sindaco Giorgio Gori –. È espressione di quel che questa città può realizzare nei momenti di difficoltà. Questa Tac va ad arricchire gli strumenti della sanità alpina e in futuro sarà un pezzo di Bergamo che potrà aiutare laddove ce ne sarà più bisogno».

«Nel ringraziare quanti vedono in noi alpini una realtà solida, credibile ed affidabile, vi assicuro che sapremo utilizzare al meglio questa nuova straordinaria risorsa - aggiunge Sebastiano Favero, Presidente Nazionale Ana -. Bergamo è la città dove la pandemia ha avuto un impatto devastante. Qui, però, di fronte al dolore sono emerse le qualità di questa gente, legata a filo doppio agli alpini, scolpiti nel Dna delle sue valli: non ha avuto la minima esitazione e ha reagito con spirito ed operatività eccezionali. Gli alpini sapranno meritare la fiducia che da sempre viene riposta nella loro cultura del fare a beneficio degli altri».

Cesvi, organizzazione umanitaria che opera da 35 anni in Italia e nel mondo, tra l’altro, è scesa in campo sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria fornendo agli ospedali bergamaschi i dispositivi di sicurezza, le attrezzature mediche e aiutando gli anziani vulnerabili a domicilio. Inoltre, da maggio Cesvi sostiene le micro e piccole imprese del territorio bergamasco con il programma “Rinascimento Bergamo”, che ha l’obiettivo di dare supporto concreto alle attività imprenditoriali cittadine perché possano ripartire e adattarsi al nuovo contesto.  «Abbiamo lavorato per essere di supporto alle strutture sanitarie come l’ospedale degli alpini – aggiunge la presidente Gloria Zavatta -. Siamo grati a Unipol per avere scelto di essere al nostro fianco per aiutare Bergamo e la sua popolazione. Sappiamo quanto sia fondamentale, ancora oggi, mantenere alta la guardia per proteggere la salute delle categorie più vulnerabili e di tutti i cittadini».

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