sostegno alle imprese e ai lavoratori

Da Regione Lombardia 167 milioni di euro per le categorie escluse dai decreti Ristori

Il piano varato dalla Giunta regionale per sostenere i lavoratori colpiti da questo secondo lockdown

Da Regione Lombardia 167 milioni di euro per le categorie escluse dai decreti Ristori
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Per le categorie economiche escluse dal Decreto Ristori varato da Palazzo Chigi, Regione Lombardia erogherà ulteriori 167 milioni di euro di contributi. A darne notizia è stato il presidente Attilio Fontana, sottolineando che nelle delibere approvate oggi (martedì 17 novembre) la Giunta regionale ha seguito «la duplice logica dell'integrazione e della complementarietà degli ultimi interventi emergenziali del Governo, con l'unico fine di non lasciare indietro nessuno. Secondo la logica integrativa dei ristori statali abbiamo previsto un sostegno alle micro-imprese, quelle fino a 10 dipendenti e 2 milioni di fatturato, e ai lavoratori autonomi con partita Iva di quelle filiere produttive che risentono particolarmente degli effetti delle restrizioni».

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A beneficiare della manovra, in particolare, saranno alcune attività del commercio al dettaglio anche in forma ambulante, i lavoratori della filiera legata agli eventi, taxisti, NCC e autisti di autobus turistici, oltre agli operatori del turismo, dello sport, degli intrattenimenti e dei servizi alla persona. Tutti settori che registrano una particolare densità di lavoratori che svolgono la loro attività in forma professionale con partita Iva. Sono previste sette specifiche finestre per le imprese, in base ai codici Ateco, dal 23 al 27 novembre: i contributi saranno erogati entro il 31 dicembre con bonifico immediato. La seconda finestra, riservata alle partite Iva, è prevista dall'11 al 15 gennaio. «L'individuazione del perimetro dei nostri sostegni - chiarisce il governatore - è stata fatta attraverso i codici Ateco, includendo i relativi professionisti e imprese. Lo stanziamento complessivo per queste platee è di 54,5 milioni di euro».

«Per le micro-imprese della ristorazione e per le attività storiche - spiega Fontana - abbiamo previsto una misura di sostegno all'accesso alla liquidità fino a 30 mila euro, mediante un contributo a fondo perduto per l'abbattimento tassi nei limiti del 3 per cento. La misura si chiama “Credito Ora” e lo stanziamento complessivo ammonta a 22 milioni di euro». A ciò si aggiunge “Credito Adesso”, misura già avviata e rifinanziata con ulteriori 25 milioni di euro.

Per i lavoratori autonomi senza partita Iva, privi di qualunque forma di sostegno del reddito, il Pirellone ha stanziato inizialmente 40 milioni di euro e prevede di «erogare un contributo di 1.000 euro attraverso la loro partecipazione al nostro sistema di politiche attive regionali della Dote Unica Lavoro». Il presidente Attilio Fontana ha poi specificato che a queste misure la Giunta regionale ha deciso di aggiungerne altre due: una è destinata al contrasto alla povertà per quei cittadini attivi privi di qualsiasi altra tutela, con uno stanziamento già definito di 22 milioni di euro; la seconda da 3,5 milioni di euro destinata al settore dei trasporti persone con taxi, NCC e autobus turistici, per i è stato deciso di rimborsare il bollo auto. «Come abbiamo fatto con i cosiddetti decreti Ristori - commenta il presidente Fontana - continueremo a mantenere un costante presidio sulla prossima legge di bilancio, avanzando anche per quel provvedimento legislativo gli emendamenti di cui abbiamo bisogno per evitare che i nostri sostegni siano assoggettati a tassazione».

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