Da Ubi a Bper e Intesa, istruzioni per il passaggio (sono poche e semplici cose)
«Devo spostare i soldi perché la banca che arriva non mi piace». La signora ha una certa età e chiama ancora “popolare” la Ubi. Questi continui cambiamenti la disorientano. «Cos’è che non le piace signora? Non sa neppure come agirà e quali condizioni offrirà… e poi è anch’essa una vecchia popolare...». «Fa niente - ribatte -, non mi piacciono il nome e l’insegna».
Dovrà investire molto sul marchio e sulla comunicazione Bper Banca per farsi accettare dai tanti bergamaschi nati, cresciuti e vissuti sotto le insegne della Popolare di Bergamo. Dovrà motivare a dovere il personale, perché in definitiva il rapporto di fiducia passa da lì, da volti conosciuti e rassicuranti. C’è ancora tempo prima dello switch, ma ora che ha acquisito 77 filiali e sportelli targati Ubi, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna dovrà in una certa misura conquistarsi anche i clienti, presentandosi ai correntisti e convincendoli il più possibile.
La migrazione da Ubi a Bper avverrà nella seconda metà di febbraio. Le grandi manovre, però, partiranno già a dicembre: intorno a metà mese, infatti, ogni cliente Ubi riceverà una lettera di benvenuto e le prime comunicazioni contrattuali. Un mese dopo circa, i clienti riceveranno anche il nuovo codice Iban e l’unica cosa che dovranno fare sarà comunicarlo ai datori di lavoro. Tutto il resto, invece, sarà automatico: libretti degli assegni, bancomat e carte di credito si potranno continuare a utilizzare fino a scadenza e i rid (addebiti diretti di mutui, finanziamenti, abbonamenti, bollette, ecc.) sui conti verranno trasferiti in automatico, senza necessità di interventi.
Ancor più semplice dovrebbe essere la migrazione da Ubi a Intesa Sanpaolo (54 filiali), che avverrà entro aprile 2021. Oltre ai rid, agli assegni, ai bancomat e alle carte di credito (sempre fino a scadenza), automatica sarà anche la comunicazione del nuovo Iban ai vari operatori. I clienti, dunque, non dovranno fare nulla: tutto continuerà come prima e a cambiare saranno solo le coordinate bancarie.
Capitolo diverso per il cosiddetto “home banking”: sia Bper che Intesa comunicheranno ai nuovi clienti le istruzioni per il passaggio ai nuovi servizi digitali. Intesa ha annunciato che le operazioni verranno gestite attraverso una campagna informativa via mail.