In un anno contagi e ricoveri in picchiata, Fontana: «Vaccinazione determinante»
In piazza Vittorio Veneto c'è chi si è radunato per protestare contro il Green Pass. Ma alla protesta i bergamaschi hanno preferito i Mercatanti sul Sentierone
Il 15 ottobre 2020 in Lombardia si contavano 2.067 nuovi positivi al Covid, su un totale di 32.507 tamponi analizzati. Ieri, a un anno esatto di distanza, le persone contagiate erano 288 su una mole complessiva (complice anche l’estensione dell’obbligo del Green Pass al lavoro) di 105.469 test effettuati.
Un anno fa i malati ricoverati in terapia intensiva erano 72 e i pazienti nei reparti di area medica 726. Oggi questi dati sono scesi rispettivamente a 55 e a 287 malati. «Si conclude un’altra settimana complessivamente positiva – ha commentato il presidente Attilio Fontana -. Facendo un rapporto con lo stesso periodo di un anno fa è evidente che la vaccinazione sia stata determinate per ottenere questi dati».
Ciononostante c’è ancora chi si ostina a gridare contro il Green Pass e contro la campagna, ripetendo l’immancabile slogan «libertà, libertà». Oggi, sabato 16 ottobre, in piazza Vittorio Veneto ci saranno state circa 150 persone a manifestare il proprio malessere per la certificazione verde. Anche i curiosi hanno proseguito oltre, preferendo le bancarelle dei Mercatanti alle filippiche antigovernative.
La realtà dei fatti racconta che grazie ai vaccini la Lombardia è da quattro mesi in zona bianca e che i dati epidemiologici sono in costante miglioramento. L’incidenza settimanale dei contagi, calcolata su scala regionale, è di 18 casi ogni 100 mila lombardi, mentre nella Bergamasca è pari a 15 casi ogni 100 mila abitanti.
Inoltre, in Lombardia il tasso d’occupazione dei posti letto in area medica è sceso dal 6 al 5 per cento, mentre nelle terapie intensive resta stabile al 4 per cento. In particolare, in una settimana, i pazienti ricoverati nei reparti non intensivi sono passati da 334 a 287, quelli in terapia intensiva da 60 a 55.