Dalmine, in coma una delle due sedicenni dopo l'incidente in moto di giovedì

Si teme per la vita di una delle due sedicenni coinvolte nell'incidente avvenuto nella serata di giovedì, 13 giugno, a Dalmine. Le ragazze stavano viaggiando in sella a una motocicletta Beta 125, quando si sono scontrate con una Opel Corsa guidata da un 23enne. Meno gravi, invece, le condizioni dell'altra giovanissima.

Come riporta L'Eco di Bergamo, dopo lo schianto la ragazza era stata trasportata al policlinico San Pietro di Ponte San Pietro con una ferita all'addome: qui è stata sottoposta a un intervento e dovrà subirne un secondo. Al momento si trova in coma farmacologico, in prognosi riservata.

Prognosi invece sciolta per la seconda ragazza, trasportata al Papa Giovanni di Bergamo, che ha riportato fratture multiple guaribili in quaranta giorni. Ora gli inquirenti, i carabinieri di Dalmine con la polizia locale, indagano sulle dinamiche dell'incidente, avvenuto in via Brembo.

Un incrocio giudicato pericoloso

La Opel Corsa, stando a una prima ricostruzione, si trovava su via Brembo e stava svoltando a sinistra per immettersi in via Partigiani (prosecuzione di via Sertorio) quando le due sedicenni in motocicletta, provenienti dalla direzione opposta, stavano raggiungendo il segnale di precedenza in via Partigiani.

Proprio qui sarebbe avvenuto lo scontro, molto violento. Tanto che la motocicletta è stata spinta sulla siepe e la parte frontale destra dell'auto risulta completamente distrutta. Nella zona non sono presenti videocamere di sorveglianza e gli unici due testimoni sono due ragazzi che viaggiavano anche loro in moto, ma a distanza, dietro alle due ragazze.

I residenti, accorsi sul posto, hanno spiegato che si tratta di un incrocio pericoloso, più volte segnalato in Comune. Il sindaco Francesco Bramani, raggiunto dal quotidiano, ha spiegato di non aver mai ricevuto nessuna segnalazione in merito, ma esaminerà la questione e, se necessario, si muoverà per migliorarne la sicurezza.