Soggetto agitato

Danneggia le auto con una catena e aggredisce i carabinieri a Osio Sotto: in carcere 34enne

Un egiziano ha distrutto vari oggetti in caserma. In tribunale ha dato i numeri costringendo a spostare le udienze in altra sede. Daspo urbano per lui, tranne che all'ora di colazione

Danneggia le auto con una catena e aggredisce i carabinieri a Osio Sotto: in carcere 34enne
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Armato di catena, alle 21 di venerdì 21 giugno ha iniziato a danneggiare le macchine in strada a Osio Sotto, poi non contento ha aggredito i carabinieri, distrutto oggetti in caserma e dato i numeri in tribunale.

L'aggressione e il ricovero

A creare trambusto I.E.S.F., 34enne egiziano, pregiudicato e senza fissa dimora, segnalato perché davanti al locale "Autobar", in via Milano 23, stava minacciando i clienti e colpendo i veicoli. Sono quindi intervenuti sul posto i militari della stazione di Dalmine, che sono stati però attaccati con calci e pugni con il soggetto che, a un certo punto, ha anche cercato di strangolare uno degli uomini in divisa.

Cinque giorni di prognosi per un paio di loro, ma alla fine sono riusciti a immobilizzarlo e ammanettarlo, per poi portarlo in caserma. Dove il nordafricano, però, ha continuato a dare in escandescenze, distruggendo mobili e oggetti e costringendo al suo ricovero all'ospedale di Bergamo.

Un'udienza agitata

All'udienza in tribunale, accusato di danneggiamento, resistenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale, alla lettura della convalida dell'arresto da parte del giudice e la disposizione del carcere fino al prossimo appuntamento in Aula, il 9 luglio prossimo, il 34enne ha di nuovo perso il controllo: si è persa allora mezz'ora di tempo per farlo calmare, dato che prendeva a calci e pugni i vetri della cella, gridando una serie di frasi in arabo. Inutili i tentativi di riportarlo alla ragione con l'aiuto dell'interprete, tant'è che il giudice ha dovuto spostare le successive udienze in altra sede.

Alla fine, i carabinieri hanno deciso di immobilizzarlo e ammanettarlo, ma durante l'operazione uno di loro è stato morso a una spalla. L'egiziano è stato condotto nel carcere di via Gleno.

Daspo urbano

A causa del suo comportamento e dei gravi fatti accaduti, la scorsa giornata (lunedì 24 giugno) la Questura ha emesso nei suoi confronti un Daspo urbano, con il divieto di accedere o stazionare vicino ai pubblici esercizi e locali del paese, a eccezione dell'orario tra le 8 e le 9, per le sole esclusive esigenze di vita. In caso di violazione, il trasgressore sarà denunciato e rischia da uno a tre anni e una multa da diecimila a 24mila euro.

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