Decapitata la Dama del lago di Paratico: trovati i responsabili. Il restauro affidato a uno scultore di Grumello
Trovati i responsabili del danneggiamento della statua in arenaria dell'artista israeliana Tanya Preminger, realizzata 9 anni fa

Foto da Facebook
Grande sconcerto ha provocato a Paratico la decapitazione, avvenuta dalle ricostruzioni tra giovedì 5 e venerdì 6 giugno, della Dama del lago, oggetto di danneggiamenti anche in altre occasioni.
La decapitazione della statua
La testa della statua, realizzata nove anni fa dall'artista israeliana Tanya Preminger, come riportato da BresciaOggi sarebbe finita poi nelle acque del Sebino, non si è capito se lanciata oppure rotolata dopo essere stata separata dal corpo.
Il fatto non è passato di certo inosservato ai numerosi cittadini e passanti del lungolago, che camminavano nel tratto delle "Erbe danzanti". L'indignazione è subito montata per quanto successo a quella che è, per molti, la raffigurazione in arenaria della sirenetta del Basso lago, che osserva la riva bergamasca di Sarnico seduta su una roccia.
Trovati i presunti colpevoli
Stando a quanto appurato dalla polizia locale, attraverso delle testimonianze e le immagini delle telecamere di sorveglianza, i colpevoli del gesto sarebbero quattro ragazzi di Capriolo, che si sarebbero aggrappati al capo dell'effige e l'avrebbero staccato, facendolo andare nel lago, per poi andarsene. Individuati, rischiano una denuncia e dovranno pagare una multa.
Nel frattempo, il Comune sta già procedendo per il restauro, con lo scultore Maurizio Previtali di Grumello del Monte che si sarebbe reso disponibile per portare a termine il lavoro.