sentenza definitiva

Delitto di Gorlago, la Cassazione conferma la condanna a 30 anni di reclusione

Chiara Alessandri è accusata di aver aggredito con ventuno martellate e poi bruciato il corpo di Stefania Crotti, moglie del suo ex amante

Delitto di Gorlago, la Cassazione conferma la condanna a 30 anni di reclusione
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La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di condanna a 30 anni di reclusione per Chiara Alessandri, la quarantacinquenne di Gorlago accusata di aver ucciso nel 2019 Stefania Crotti, moglie di Stefano Del Bello, suo ex amante.

L’avvocato difensore, Gianfranco Ceci, aveva chiesto una riduzione della pena vista l’assenza della premeditazione contestata dall’accusa; tuttavia, la Corte ha confermato la sentenza d’appello (come richiesto dalla Procura) che aveva condannato la donna per omicidio premeditato.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Chiara Alessandri avrebbe attirato Stefania in un garage con uno stratagemma, servendosi di un amico (ignaro ed estraneo ai fatti) che l’aveva accompagnata all’appuntamento bendata perché il marito le aveva organizzato una sorpresa. Una volta arrivata al garage la vittima però era stata aggredita con 21 martellate dall’imputata. Chiara Alessandri ha sempre parlato di una lite degenerata, dicendo di aver colpito Stefania per difesa.

Stefania era poi stata caricata nel baule di una Classe A, scaricata nei campi intorno a Erbusco e, infine, bruciata. L’autopsia aveva stabilito che la donna era stata data alle fiamme mentre era ancora viva.

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