Denis e Pinilla, destini incrociati Chi torna (in Italia) e chi va (dove?)

Il Pescara vuole ingaggiare German Denis a gennaio con un contratto fino al termine della stagione, mentre il futuro di Mauricio Pinilla, con ogni probabilità, non sarà in Italia ma all’estero. Mentre l’Atalanta si appresta ad affrontare le ultime due gare del 2016 all’insegna del nuovo corso giovane, due attaccanti protagonisti della storia recente nerazzurra fanno parlare gli addetti ai lavori.
Il Tanque valuta il Pescara. La notizia più importante riguarda sicuramente German Denis. Un paio di giorni fa, sul sito dell’esperto di mercato Alfredo Pedullà, è circolata l’indiscrezione che vorrebbe la formazione abruzzese sulle tracce del bomber straniero più prolifico dell’ultra centenaria storia atalantina. L’argentino classe 1981 ha segnato a Bergamo ben 56 reti in 153 partite di A prima di far ritorno, a gennaio 2016, nella squadra della sua città, l’Independiente di Buenos Aires. La squadra di Oddo ha un disperato bisogno di un attaccante, e dopo aver sondato Paloschi e Pinilla, il presidente Sebastiani punta forte sul 35enne ex Napoli, Udinese e Atalanta. Abbiamo verificato direttamente con il giocatore la situazione e la risposta che è arrivata è eloquente: «È vero, mi vogliono per 6 mesi e ora vediamo» ha fatto sapere Denis dall’Argentina. La possibilità di rivedere il numero 19 argentino nel nostro campionato è dunque concreta e le prossime settimane saranno decisive. Al momento del suo ritorno a casa, Denis aveva fatto capire che la maglia rossa dell’Independiente sarebbe stata l’ultima della sua carriera. Negli ultimi 11 mesi sono 15 le sue presenze con un totale di 3 gol, ma nel torneo iniziato ad agosto e in corso di svolgimento le cose, dal punto di vista realizzativo, non stanno andando particolarmente bene. Su 13 gare Denis è stato titolare solo 5 volte e non ha realizzato nemmeno una rete.
Pinilla, il futuro è all’estero? Per un attaccante che valuta il rientro in Italia, eccone uno che sembra destinato a volare via dal nostro Paese dopo 6 anni. Mauricio Pinilla ha ufficializzato il suo addio all’Atalanta con un post su Instagram, il calciatore è ancora a Bergamo ma a Zingonia non si sta più allenando. Grazie ai social, il cileno non manca mai di aggiornare i suoi followers con foto e video e tra un allenamento fai da te, un nuovo tatuaggio e le immagini della recita scolastica dei figli è spuntato anche un curioso parallelo meteorologico tra Bergamo (2 gradi di temperatura) e Santiago del Cile (35 gradi di temperatura). Le indiscrezioni che circolano sembrano escludere un ritorno al Genoa (nonostante la cessione di Pavoletti al Napoli), un passaggio al Pescara o al Bologna. Dunque un ritorno a casa (all'Universidad del Chile) non sarebbe affatto clamoroso. Oltre a questa opzione, però, altre voci parlano di possibilità in Cina, in Messico e negli Stati Uniti, con l’agente Caliandro impegnato a trovare una soluzione tra le offerte arrivate per quello che potrebbe essere l’ultimo ingaggio della carriera di Pinilla. L’Atalanta, lasciando partire a gennaio Pinilla (scadenza 2017), risparmierebbe circa 500 mila euro netti di stipendio (1 milione lordo) e se anche il connazionale Carmona (attualmente impegnato in una tourneè con la Nazionale) dovesse partire, la società si libererebbe di due ingaggi pesanti e di giocatori che non sono più al centro del progetto tecnico di Gasperini.