Denis Urubko travolto da una valanga sul Broad Peak: sta bene, ma rinuncia all'impresa
Se l'è vista brutta l'alpinista polacco, ma ormai bergamasco (di Nembro, per la precisione) d'adozione, Denis Urubko. Durante la scalata solitaria al Broad Peak, montagna alta ben 8.074 metri situata tra Pakistan e Cina nella catena del Karakorum, è infatti stato travolto da una valanga. Fortunatamente, Urubko è uscito illeso dalla disavventura ed è riuscito a tornare al campo base, dove ha preso la decisione di rinunciare all'impresa.
Urubko aveva ormai superato quota settemila metri e stava procedendo verso la vetta, quando una valanga lo ha travolto trascinandolo per un centinaio di metri. La corda fissa a cui era attaccato s'è rotta e l'alpinista è stato trascinato giù dalla massa di neve per ulteriori cinquanta metri circa, prima di riuscire a fermarsi. La notizia è stata diffusa da diverse pagine Facebook, tra cui quella dello stesso alpinista. «Ora basta, ha detto, e noi non vediamo l'ora di rivederlo» si legge sui social.
Da diversi giorni il vento soffiava molto forte e Urubko stava valutando se tentare il raggiungimento della cima o meno. La disavventura dell'altro giorno gli ha chiarito ulteriormente le idee, convincendolo saggiamente ad abbandonare l'impresa. Inizialmente, la scalata invernale al Broad Peak sarebbe dovuta avvenire insieme al collega canadese Don Bowie e la compagna di quest'ultima, la finlandese Lotta Hintsa. Alcuni giorni fa, però, i due hanno dato forfait: Bowie, infatti, ha preso la polmonite. Da qui la decisione di Urubko di tentare un'impresa definita dagli esperti «titanica»: la salita in solitaria della cima. Purtroppo non ci è riuscito, ma la cosa più importante è che stia bene.