Oramai i ladri non hanno più rispetto nemmeno dei morti: il cimitero di Caravaggio, stanotte, è stato devastato da malviventi, che hanno divelto le statue e le componenti in bronzo dalle tombe.
Il fenomeno, purtroppo, non è nuovo in Bergamasca e nelle ultime settimane anche il cimitero di Lallio e quello di Comun Nuovo sono stati teatro di furti. Ma la portata dell’atto vandalico, in questo caso, è stata ancora più grande.
A Caravaggio hanno ribaltato le sculture in marmo, travolgendo anche le transenne in metallo che separavano le sepolture, oltre che segato le gambe a una figura ancorata a una base di pietra, per potersi portare via l’opera. Molti di questi oggetti erano stati accatastati in un campo vicino, ma la presenza di qualche cittadino deve poi averli messi in fuga.
I criminali, come riportato da PrimaTreviglio, se ne sono andati senza portarsi via nulla, ma da come si è trovata la scena stamattina (mercoledì 6 agosto) è evidente che l’intento era quello di rubare, dato anche il borsone con dentro la statuetta della Madonna ritrovata in un vicolo vicino al camposanto. Adesso, il sindaco Claudio Bolandrini promette severe conseguenze per i colpevoli, che sarebbero molto vicini all’essere identificati.
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Ladri fuggiti senza refurtiva
Ad accorgersi del furto, questa mattina alle 7, è stato il custode del cimitero, che ha subito notato il lucchetto rotto al cancello d’ingresso. Ma la situazione all’interno non era nemmeno immaginabile. Sul posto c’erano gli agenti della polizia locale della Bassa bergamasca occidentale e il vicesindaco Ivan Legramandi, insieme a tanti caravaggini inferociti per l’oltraggio subito dalle tombe dei loro cari.
Quello che inizialmente si pensava fosse un atto vandalico si è invece rivelato ben presto un tentativo di furto: troppe, infatti, le statue – principalmente in bronzo – staccate di netto dalle tombe e trasportate fino al campo adiacente al cimitero dove, probabilmente, i ladri avevano deciso di accatastare la refurtiva, in attesa di caricarla e portarsela via.
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Non solo. I malviventi hanno preso i vasi, i crocifissi e gli ornamenti da diverse tombe, localizzate in particolare vicino all’ingresso. Qualcosa, però, deve averli disturbati. La refurtiva, infatti, è stata abbandonata nel campo (quella che erano riusciti a trasportare) e molte altre statue sono rimaste nei vialetti o appoggiate precariamente alle tombe.
Vicini a identificare i colpevoli
Il Comune sta già passando al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza: «Al momento si notano due persone introdursi con le torce di notte – ha spiegato il vicesindaco -. Riguardando le immagini della giornata, nel pomeriggio, si notano due persone che potrebbero corrispondere ai ladri. Ma stiamo ancora visionando il materiale». Intanto, tra i cittadini monta la rabbia per un tentato furto che lascia l’amaro in bocca.
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«Stanotte il cimitero monumentale è stato violato da gentaglia che non ha rispetto di nulla, neppure dei nostri cari defunti – ha commentato il sindaco -. Il Distretto di polizia locale e i carabinieri sono al lavoro per assicurare i responsabili alla giustizia. Invitiamo i cittadini a recarsi al cimitero per verificare lo stato delle tombe dei propri cari e denunciare eventuali furti subiti. Parte della refurtiva è stata recuperata e i presunti responsabili stanno per essere identificati grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza e a testimonianze. Una vergogna che non resterà impunita».