Volo dirottato e viaggio rocambolesco in bus: da Londra a Orio con sei ore di ritardo
L'atterraggio a Bologna per il temporale, poi il colpo di sonno dell'autista della navetta. A Bergamo sono arrivati all'alba
Un'esperienza che tutti avrebbero volentieri evitato, quella capitata a 180 passeggeri di un volo Ryanair, partito domenica 7 maggio da Londra Stansted e diretto a Orio al Serio, che è invece atterrato a Bologna e li ha costretti a fare il tragitto per Bergamo in navetta. Come se non bastasse, sarebbero dovuti arrivare intorno alle due, ma un "problema" durante il viaggio li ha fatti arrivare a destinazione alle quattro e mezza passate.
La deviazione a Bologna
A riportare la vicenda nei dettagli è oggi (martedì 9 maggio) il Corriere Bergamo: l'aereo era decollato dallo scalo inglese alle 20,15 (ora solare locale 19,15) ed avrebbe dovuto impiegare un paio d'ore per raggiungere il Caravaggio. Tuttavia, nel frattempo era scoppiato un violento temporale sopra Orio, per cui i passeggeri sono stati avvisati in volo della deviazione verso l'aeroporto emiliano. Data la situazione, non hanno potuto fare altro che prenderne atto e, una volta giunti alla nuova destinazione alle 22 passate, la compagnia ha fornito loro il servizio di trasporto in navetta.
Il viaggio in navetta
Con una distanza di 250 chilometri da percorrere e un tempo di viaggio stimato di poco meno di tre ore, chi era diretto al capoluogo orobico si è messo l'anima in pace, credendo che la corsa si sarebbe conclusa prima delle due di notte. Così cinquanta di loro salgono sulla prima corriera a disposizione. Peccato che, mentre stanno viaggiando da un po' di tempo, si accorgono che l'autista sta sbandando pericolosamente e riescono a sventare il colpo di sonno, che poteva far finire il mezzo fuori strada. Dopo una forte insistenza dei passeggeri, il conducente si convince a fermarsi in un piazzola di sosta, intorno all'una, per prendere almeno un caffè.
Lo stop del mezzo e l'arrivo all'alba
In seguito, qualcuno a bordo chiama la Polizia stradale: nell'area di sosta di Sommacampagna, sia il guidatore che il veicolo vengono sottoposti a una serie di controlli dagli agenti. Poi, per dei motivi che ancora non si conoscono - forse l'eccessiva stanchezza dell'autista - l'autobus da lì non si è più potuto muovere. Erano ormai le tre ed i malcapitati potevano solo aspettare l'arrivo delle altre due corriere mandate per compiere il tragitto. A Bergamo, infine, ci sono arrivati dopo le quattro e mezza e, tra mettersi alla guida della propria auto e raggiungere casa, già era l'alba e si avevano poche ore prima del ritorno al lavoro.