Malinovskyi ci illude, poi Aguero e Sterling: 5-1

Malinovskyi ci illude, poi Aguero e Sterling: 5-1
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Secondo tempo

Gasp a inizio ripresa cambia le carte in gioco inserendo Muriel e Pasalic per il Papu e Masiello, cambiando anche in parte lo schieramento. È però il City ad aver il pallino del gioco. Al 54' De Bruyne ci prova con un gran tiro da fuori su cui Gollini si distende e mette in angolo. Al 58', ecco il tris: splendida azione del City con De Bruyne che vola sulla destra, con una finta manda al bar Pasalic e la mette dentro per Foden, il quale smarca Sterling che appoggia in porta. Azione devastante. E, di fatto, la partita dell'Atalanta finisce qui. Al 63', infatti, Sterling cala addirittura il poker: servito da Gundogan in area, il 7 inglese si beve Toloi e spiazza Gollini. L'Atalanta prova a reagire e sessanta secondi dopo la quarta rete subita si vede annullare (giustamente) un gol: Ilicic smarca Freuler in area, che prima colpisce il palo e poi, sulla ribattuta, la mette dentro, ma lo sloveno era oltre tutti i difensori avversari. Nulla da fare. E così, al 68', ancora Sterling piazza il quinto gol: cross al bacio di Mahrez e tap-in dell'inglese su ennesima dormita difensiva della difesa nerazzurra. Girandola di cambi da una parte all'altra, con Hateboer che prende il posto di Ilicic nella Dea. Al 75', però, Sterling si mangia il quarto gol personale sbagliando incredibilmente il tiro di pochi centimetri dopo essersi trovato a tu per tu con Gollini. Quando si entra nell'ultimo quarto d'ora, il City cala un po' la pressione e l'Atalanta prova a far vedere qualcosina grazie soprattutto a Muriel, che prova con due accelerazione a creare dei pericoli, ma conquista solo angoli che non portano a nulla. All'82' il City rimane addirittura in dieci per l'espulsione del giovane talento Foden. Subito ci prova con un tiro da fuori Malinovskyi, ma la palla finisce altissima. Al 91' bell'uno-due Muriel Freuler con lo svizzero che si trova a tu per tu con Ederson, ma il portiere è bravissimo a mettere in angolo. Dopo tre minuti di recupero, la partita finisce 5-1 per il City.

Primo tempo

Ci si aspettava un'Atalanta impaurita, invece i nerazzurri si dimostrano coraggiosi e grintosi, con Gosens sugli scudi. Il tedesco, all'11' mette in mezzo un bellissimo cross su cui si fionda Castagne, che leggermente spinto da un difensore, di testa manda alle stelle. Dopo questa occasione, il City alza il ritmo ma è ancora la Dea a trovare un buon varco al 18', con Ilicic che tenta il tiro da fuori ma blocca senza problemi Ederson. I padroni di casa rispondono con due occasioni per il Kun Aguero: al 23' grandissimo tiro dal limite, a giro, che Gollini para con le punte delle dita, e al 24' quando, su cross di Foden, sparacchia alto. Inatteso, al 25' l'episodio che può cambiare la partita: Fernandinho, difensora improvvisato, atterra Ilicic. È rigore netto, dal dischetto si presenta Malinovskyi: Ederson spiazzato e Atalanta in vantaggio. Completamente impazziti i tremila nerazzurri all'Etihad. Il tempo della gioia, però, è purtroppo breve. Il City è veramente velocissimo, mette in difficoltà l'Atalanta e al 34' pareggia con Aguero: Sterlign manda ai matti tutti e mette in cross a rientrare su cui si avventa il Kun lasciando sul posto Djimsiti. La Dea ora ha paura e si vede, arretra troppo e al 37' un fallo inutile e netto di Masiello (ancora su Sterling) permette al City di passare dal dischetto nuovamente con Aguero. Risultato ribaltato. Nel finale di tempo c'è giusto l'infortunio di Rodri, al cui posto entra Stones. Poi tutti negli spogliatoi.

 

 

Formazioni ufficiali

«Veder giocare l'Atalanta è uno spettacolo»: parole e musica di Pep Guardiola, tecnico del Manchester City, attualmente una delle squadre più forti al mondo e una delle favorite alla vittoria della Champions League. È proprio nella casa dei Citizens, l'Etihad Stadium, che l'Atalanta di Gasp, quello «spettacolo» di squadra, gioca stasera la partita forse più emozionante della sua storia. Una sfida valida per la fase a gironi della più importante competizione continentale e che molto dirà del futuro dei nerazzurri in Champions. Sarà dura, durissima, ma ce la giochiamo, tutti insieme, con i tremila tifosi a Manchster e quelli che sono rimasti a casa. Il City di Guardiola è capolista del gruppo con 6 punti e due vittorie: 0-3 sul campo dello Shakhtar e 2-0 in casa contro la Dinamo Zagabria. L'Atalanta di Gasp, invece, è ancora a zero punti, dopo il 4-0 subito a Zagabria e la beffa dell'ultimo minuto a San Siro contro lo Shakhtar per 2-1. Tutto in salita quindi, anche dal punto di vista degli infortuni: oltre a Zapata, ieri hanno dato forfait anche Palomino e Kjaer. Ma ecco allora le formazioni ufficiali delle due squadre:

 

 

MANCHESTER CITY (4-3-3): Ederson; Walker, Rodri, Fernandinho, Mendy; De Bruyne, Gundogan, Foden; Mahrez, Aguero, Sterling. All. Guardiola.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello; Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi; Gomez, Ilicic. All. Gasperini.

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