Divieto d'avvicinamento alla casa della moglie: arrestato due volte in 24 ore a Calcio
Si tratta di un muratore marocchino di 61 anni. La prima volta ne era nato pure un inseguimento con i carabinieri
Nonostante avesse ricevuto un divieto di avvicinamento, i carabinieri lo avevano trovato di notte, in auto, sotto casa della moglie a Calcio. A quel punto si è dato alla fuga in macchina e ne è nato un inseguimento, terminato poi a Urago d'Oglio, dove si è schiantato contro un palo che ha arrestato al sua corsa.
Arrestato, evade dai domiciliari
Il fatto, riportato oggi (martedì primo agosto) dal Corriere Bergamo, è successo domenica 30 luglio, protagonista M. H., muratore marocchino di 61 anni. Era stato denunciato, lo scorso 26 luglio, per maltrattamenti dalla consorte, che quindi non viveva più con lui. Dato che aveva ignorato in maniera deliberata il provvedimento nei suoi confronti, i militari lo hanno poi arrestato e messo ai domiciliari, in attesa del processo per direttissima che avrebbe dovuto avere luogo lunedì mattina. -
Tuttavia, quando sono arrivati quel giorno a casa dell'uomo non l'hanno trovato: hanno poi scoperto che si trovava in un bar, a poca distanza -ancora una volta, nel giro di ventiquattr'ore - dall'abitazione della donna. I carabinieri lo hanno arrestato un'altra volta e stavolta nei suoi confronti c'è anche un'accusa di evasione. Per quanto riguarda il primo episodio, il 61enne con il suo avvocato ha sostenuto di non essersi reso conto del luogo in cui si trovava.
Nel frattempo, il giudice ha convalidato il primo arresto e trasmesso gli atti al gip, che valuterà un eventuale aggravamento della misura cautelare. Il muratore risulta schedato per un precedente di droga ed era già stato denunciato in passato dalla moglie, ma in quel caso era stato assolto in tribunale.