Il Dna che incastra cani e padroni La nuova trovata di Torre Boldone
Ha destato scalpore la decisione presa lo scorso febbraio dalla Amministrazione comunale di Torre Boldone, guidata dal sindaco Claudio Sessa, di multare pesantemente i padroni dei cani che non si preoccupavano di raccogliere le deiezioni prodotte dagli animali, sporcando quindi marciapiedi e giardini pubblici. Multare i colpevoli fino ad una cifra di 720 euro è sicuramente un’azione forte contro l’inciviltà e i primi risultati si possono notare passeggiando per il paese. Già tre sono state le contravvenzioni elevate, ciascuna di 240 euro, e, sia la Polizia locale che i Vot, incaricati alla osservazione nella delibera comunale, sono molto attenti affinché la disposizione venga rispettata.
GUERRA AGLI ZOZZONI Fase 2
Dopo chi abbandona i rifiuti, ora tocca ai padroni incivili che non rimuovono la cacca dei...Pubblicato da Claudio Sessa su Venerdì 24 febbraio 2017
«Contrariamente a quanto ci è stato rinfacciato, sia verbalmente che sui mezzi di comunicazione - afferma il primo cittadino - la nostra non è una guerra fatta per risolvere i problemi delle casse comunali. Siamo stati dichiarati Città del Verde solo pochi mesi fa, non vogliamo che l’immagine del nostro territorio venga sporcata da qualche incivile che non si degna di raccogliere i rifiuti del proprio cane. Posso tranquillamente affermare che quando cammino per le vie del paese, da quando è entrata in vigore la delibera, noto più pulizia sui marciapiedi e nelle aiuole, la possibilità e la paura di vedersi toccati nel portafoglio ha creato nei padroni dei cani un maggior senso di responsabilità, molte persone mi hanno fermato in queste settimane esprimendo il loro pieno appoggio a questa nostra iniziativa. Non vorremmo essere costretti a inasprire le sanzioni ma, per non farci trovare impreparati stiamo già studiando nuove soluzioni ancora più decise».
Da amministratore locale attento alla comunicazione mediatica Sessa ha preannunciato, scatenando ulteriori discussioni sui social, quali nuove misure sono allo studio: «Una sera in televisione ho visto un servizio dedicato a un provvedimento attuato a Malnate in provincia di Varese (Comune al confine con la Svizzera) in cui l’Amministrazione ha iniziato la schedatura dei cani presenti sul territorio con la raccolta del dna tramite un prelievo della saliva dell’animale. Una volta raccolto il dna, quando un operatore ecologico si trovasse a dover raccogliere degli escrementi canini, effettuerebbe il campionamento dello stesso alla presenza di un agente della Polizia locale per la notifica della sanzione, inviando poi il campione stesso al laboratorio di analisi dove, una volta avvenuto il raffronto con i dati presenti nella banca dati, si potrebbe quindi al proprietario dell’animale ed emettere la sanzione prevista.
ZOZZONI E VIGLIACCHI!
MA PRIMA O POI VI BECCHIAMO!
Questa la raccolta dei VOT stamattina. Qualche traccia però l'...Pubblicato da Claudio Sessa su Domenica 19 marzo 2017
Ho immediatamente contattato il sindaco Samuele Astuti facendomi spiegare come stanno attuando quanto deliberato e ho già mosso i primi passi per vederne la fattibilità anche a Torre Boldone. Sono già stati avviati i contatti con una clinica veterinaria per sondare la loro disponibilità a collaborare con noi, stiamo cercando di capire i tempi necessari a una schedatura dei cani e i costi che questa comporta; costi che sarebbero comunque totalmente coperti dalle sanzioni emesse senza alcun aggravio per la cittadinanza. A tutto questo poi ci torneranno utili le nuove telecamere per la sicurezza che verranno installate in paese nei prossimi mesi».
Il messaggio che Sessa lancia ai propri cittadini è che «Buonsenso ed educazione devono essere alla base della vita comunitaria, non si deve aver paura delle sanzioni ma far sì che una tranquilla passeggiata non si trasformi in un percorso a ostacoli per evitare gli escrementi, anche tenere il proprio cane al guinzaglio è un gesto di rispetto per chi incontriamo sulla nostra strada e di cui non conosciamo eventuali paure».