Con il suo gesto istintivo, ha salvato la figlia (piccola) di un’amica che stava per essere morsa da un rottweiler. È accaduto lo scorso sabato, 4 maggio, a Capriate San Gervasio. A rimanere ferita una donna di 45 anni, I.P., residente a Trezzo sull’Adda.
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Con la sua mano l’ha protetta
Come ha raccontato la donna ai colleghi di Prima LaMartesana, stava accompagnando a casa un’amica e, una volta parcheggiato e scese dall’auto, la figlia dell’amica si è diretta verso il cane, al guinzaglio.
La bimba ha quindi chiesto ai proprietari se potesse accarezzare il cane, a cui loro hanno risposto affermativamente. Nel momento in cui si è avvicinata, tuttavia, la 45enne di Capriate ha subito notato che il cane si era messo “in punta”, come se fosse pronto ad attaccarla.
E così ha fatto: provvidenziale l’intervento della donna, che ha messo la sua mano davanti a quella della piccola, finendo per essere morsa dal rottweiler. Il sangue che fuoriusciva copioso dalla ferita e il dolore l’hanno poi spinta a rivolgersi al pronto soccorso.
Qui le è stata effettuata l’antitetanica, somministrato l’antibiotico per scongiurare infezioni e infine applicate dei cerotti di sutura generalmente utilizzati per le ferite non troppo profonde. Il segno del morso, comunque, è evidente.
«Se non si è in grado di gestirlo – ha detto la 45enne ai colleghi -, non si dovrebbe prendere un cane. Non si deve dare la colpa agli animali, bisognerebbe informarsi su come gestirli e secondo me ci vorrebbe un patentino. Per certe razze, poi, andrebbe sottoscritta un’assicurazione. Non oso immaginare cosa sarebbe potuto succedere se al mio posto ci fosse stata la bimba».