Il giallo della morte

La vita difficile della donna trovata senza vita ad Alzano: cinque figli da cinque uomini diversi

La famiglia vive ancora in paese, ma Sena, questo il suo nome, si era spostata a Carugate. Ancora tanti i punti oscuri di come sia morta: le indagini proseguono

La vita difficile della donna trovata senza vita ad Alzano: cinque figli da cinque uomini diversi
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Ci sono alcuni punti fermi sul ritrovamento del corpo di domenica 6 aprile ad Alzano Lombardo (vicino al confine con Ranica): la certezza che non sia stato gettato dall'alto e che non presenti particolari segni di violenza. E poi ci sono ancora tanti dubbi, che neanche l'autopsia è riuscita a chiarire.

Sulla morte della donna di 44 anni trovata sul greto del fiume Serio le indagini continuano e nel mentre si fa più chiaro il quadro sulla sua vita. Innanzitutto, si chiamava Sena.

La famiglia

La donna, di origini marocchine, era di Alzano, dove vive ancora la famiglia, ma si era trasferita da qualche tempo a Carugate. Il Corriere Bergamo riporta che aveva cinque figli da altrettanti uomini diversi con i quali non aveva però un particolare rapporto. I più piccoli le erano stati tolti, mentre gli altri due sono maggiorenni. Aveva avuto un «percorso di vita difficile».

L'autopsia: corpo sempre lì

L'autopsia non è stata dirimente, ma comunque qualche ulteriore punto fermo lo ha dato. In particolare, secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo, il medico legale Luca Tajana dell'Università di Pavia, che ha eseguito l'esame, avrebbe infatti spiegato che la donna sarebbe sempre rimasta nello stesso posto, sui sassi vicino a uno dei pilastri del ponte. Lo dimostrerebbero le macchie ipostatiche, i ristagni di sangue che si formano sul corpo di una persona morta nelle parti inferiori per effetto della gravità, e che indicano la posizione in cui è rimasto il cadavere. Macchie che sono state trovate sulla schiena, la parte posteriore delle braccia e delle gambe e che indicano che il corpo non è stato spostato.

La certezza è che sia morta 48 ore prima del ritrovamento del suo corpo, quindi nella notte tra giovedì 3 e venerdì 4 aprile.

Ulteriori esami

Dati però i risultati non dirimenti dell'esame, che non ha potuto stabilire la causa esatta della morte, verranno fatti dei test tossicologici e istologici. I primi servono a capire se possa essere deceduta per overdose o per una reazione a qualche sostanza; i secondi invece per esaminare gli organi vitali e capire se ci siano tracce di malori. Potrebbero volerci tre settimane per i risultati.

Un quadro plausibile è infatti che la donna si sia sentita male, da sola o con qualcuno che poi, spaventato, ha deciso di scappare.

Cosa manca

I punti che non tornano sono quelli riguardanti i vestiti indossati e di quelli che mancherebbero all'appello. Sena indossava infatti solo le mutande e una canottiera arrotolata verso l'alto. Il suo giubbotto è stato trovato sulla riva opposta, un po' spostato rispetto alla posizione del corpo. Altri indumenti però non ci sono, così come il cellulare e la borsa. Si avvalora così l'ipotesi che qualcuno fosse con lei e che abbia nascosto o gettato gli oggetti mancanti.

Con questi elementi diventa meno probabile, anche se non da escludere, che fosse sola. Lei stessa, sotto l'effetto di qualche droga, potrebbe aver abbandonato i suoi affetti. Ma resta più difficile da spiegare perché significa che qualcuno dopo li avrebbe spostati.

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