Dopo la rissa, chiuso il bar in via Quarenghi. Serrande giù anche per un locale a Treviglio
Vicino all'esercizio di Bergamo era stato ferito gravemente un peruviano. Nella cittadina della Bassa, invece, veniva servito alcol ai minori

Due locali, uno a Bergamo e l'altro a Treviglio, sono stati chiusi ieri mattina (mercoledì 13 agosto) dalla Questura. Il primo per gravi motivi di ordine pubblico, con l'obbligo di abbassare le serrande per addirittura un mese, mentre il secondo per aver servito in maniera ripetuta e sistematica alcol a dei minorenni, come accertato dalle autorità dopo diversi approfondimenti.
Un bar con gente pericolosa
Il bar del capoluogo orobico si trova in via Quarenghi ed il provvedimento, adottato dopo gli esiti di un'istruttoria condotta dalla Divisione amministrativa, segue un episodio preoccupante avvenuto vicino all'esercizio, una notte di pochi giorni fa. Le volanti sono infatti intervenute su segnalazione di una grave rissa scoppiata tra alcuni avventori, che poco prima avevano consumato lì bevande alcoliche.
Coinvolti tre peruviani per questioni di gelosia: l'ex fidanzato 32enne di una connazionale 25enne (quest'ultima presente ma senza alcuna responsabilità nell'accaduto) ha atteso fuori l'attuale compagno, un amico e la giovane, ed è partito un tafferuglio con tanto di bottigliate. Ferito alla testa, l'ex è stato ricoverato all'ospedale Papa Giovanni XXIII in gravi condizioni e operato alla testa.
Il locale per giunta è stato nel tempo oggetto di ripetuti controlli ed interventi delle forze dell’ordine e di altre autorità, per il ripristino della sicurezza e dell’ordine pubblico. La sua attività era già stata sospesa per dodici giorni proprio ad agosto dell’anno scorso, a seguito di altri gravi episodi avvenuti al suo interno e all'esterno, per disturbo della quiete pubblica e l’accertata frequentazione di pregiudicati.
«L’ultimo caso, dunque, non può considerarsi del tutto episodico - hanno dichiarato da via Noli -, bensì incardinato in una serie di fatti degni di nota verificatisi all’interno del locale o nelle immediate vicinanze nel corso dell’ultimo anno, tali da evidenziare una situazione di pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica».
Alcol ai minori
Il provvedimento nei confronti del bar di Treviglio, invece, è arrivato in seguito a una segnalazione dei poliziotti del Commissariato locale. Pochi giorni fa, durante un controllo, gli agenti hanno appurato la somministrazione di sostanze alcoliche a quattro minori, di cui tre in età compresa tra i 16 ed i 18 anni e uno di età inferiore a 16 anni.
Il titolare è stato denunciato per la violazione dell’art. 689 c.p. (riferito al minore di anni 16) e la contestazione di tre illeciti amministrativi ex art. 14 ter Legge 125/2001 (riferite ai minori di età superiore ai 16).
«L’istruttoria e gli accertamenti che ne sono conseguiti - ha commentato la Questura - hanno permesso di appurare che la vendita di alcolici a minori, lungi dall’essere un fatto episodico e del tutto occasionale generato dall’errore di un momento, costituisce una consolidata illecita attività di gestione del bar. Di qui, la sussistenza delle esigenze di ordine e sicurezza pubblica che hanno determinato la sospensione della licenza».