il provvedimento di Rfi

Dopo le aggressioni la sala d'attesa della stazione di Romano chiude di notte

Gli spazi aperti al pubblico rimarranno chiusi dalle 22 alle 6 del mattino seguente per motivi di sicurezza

Dopo le aggressioni la sala d'attesa della stazione di Romano chiude di notte
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La sala d’attesa della stazione di Romando di Lombardia resterà chiusa tutte le sere, dalle 22 alle 6 del mattino, ossia da quando l'ultimo treno della sera lascia lo scalo fino a pochi minuti prima dell'arrivo del primo convoglio della mattina. Così come chiuderanno nella stessa fascia oraria anche tutti gli altri spazi aperti al pubblico, per garantire le condizioni minime d’igiene e che i viaggiatori possano evitare aggressioni.

La decisione è stata presa da Rfi dopo le lettere ricevute dal sindaco del paese Sebastian Nicoli in seguito alle segnalazioni che erano arrivate in Municipio, in cui diversi pendolari lamentavano la presenza di bivacchi nelle ore notturne in stazione. Il primo cittadino aveva ribadito che se la società non avesse risposto a breve, attivandosi in questo senso, avrebbe fatto chiudere lui stesso la sala d'aspetto con un'ordinanza. Ordinanza che però non è servita visto che Rfi ha affisso una comunicazione direttamente in stazione.

In passato nella sala d’aspetto erano accaduti episodi poco piacevoli. L’ultimo ha riguardato un pendolare, preso a calci e pugni da un altro uomo, senza fissa dimora, solo perché aveva aperto una finestra per arieggiare il locale.

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