Durante la messa un ladro ruba le chiavi della moto dalla casa del parroco di Canonica d'Adda

Tentato furto a casa di don Andrea Bellò, parroco di Canonica e della comunità pastorale San Giovanni XXIII, domenica 4 ottobre: il prete era impegnato nella celebrazione della messa delle 8. «Una persona ha scardinato la porta della casa parrocchiale ed è entrata», ha raccontato il sacerdote. Fortunatamente, però, non è riuscita a mettere le mani su nessun oggetto di valore.

«Posso immaginare che sia stata subito disturbata dall’andirivieni per l’organizzazione della festa che si sarebbe svolta nel pomeriggio, con la statua della Vergine portata lungo il fiume Adda – ha spiegato don Andrea – Probabilmente per questo ha portato via solo le chiavi della mia moto, ma non la moto stessa, che era invece chiusa nel box di cui avevo con me il telecomando d’apertura».

Dunque il parroco, che si è detto purtroppo abituato a episodi di questo genere durante la sua precedente esperienza, prima di assumere l’incarico in paese, se l’è cavata con un piccolo spavento e un certo rammarico, oltre alla noia di dover ora provvedere a cambiare la chiave d’accensione della propria due ruote.

Nei due anni trascorsi da quando ho preso servizio nella Comunità Pastorale San Giovanni XXIII non mi era mai successo nulla del genere. Purtroppo, però, nei quindici anni trascorsi in Corvetto, di furti ne ho subiti spesso. Questa volta in fin dei conti è anche andata bene.

Lo stesso giorno, una mezz’ora più tardi, un episodio simile è occorso a don Sergio Ghisoni, parroco della vicina Vaprio, cui un uomo – quasi certamente lo stesso andato a vuoto a Canonica – ha rubato dalla sagrestia telefono e portafogli.