È andato avanti Antonio Sarti, presidente degli Alpini che organizzò l'adunata a Bergamo
Per nove anni fu alla guida della sezione cittadina dell'Ana e per altri 20 responsabile nazionale della Protezione civile alpina
È stato tra le persone che hanno soccorso i terremotati del Friuli Venezia Giulia e tra coloro che costruirono il villaggio Bergamo per accogliere gli sfollati dopo il terremoto del 1980 in Irpinia. La sua è stata una delle figure più autorevoli tra gli alpini bergamaschi. Dopo alcuni mesi di malattia è morto questa mattina (sabato 18 settembre) Antonio Sarti.
Nato nel 1939, Sarti fu per nove anni alla guida della sezione cittadina dell’Associazione nazionale alpini, che domenica scorsa ha festeggiato il suo centenario di fondazione. Una celebrazione a cui l'ex presidente non partecipò a causa dell'aggravarsi delle condizioni di salute.
Nel corso degli anni trascorsi al servizio delle Penne Nere, grazie all’esperienza raccolta durante le missioni di aiuto alle popolazioni terremotate, Antonio Sarti contribuì a far nascere le prime squadre di pronto intervento della Protezione civile alpina, della quale fu per 20 anni responsabile nazionale.
Una figura carismatica, insignita dal presidente della Repubblica dell’onorificenza di Commendatore, che coordinò e partecipò alle emergenze che si verificarono sia in Italia, sia all’estero. Nel 2010 collaborò anche nell’organizzazione dell’Adunata nazionale a Bergamo, che portò in città oltre 100 mila Penne Nere.