verso Atalanta-Cagliari

L'Atalanta s'è fatta grande e domina il Cagliari

L'Atalanta s'è fatta grande e domina il Cagliari
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Fine partita

Se all'andata la partita di Cagliari segnò il punto più basso dell'Atalanta, con una sconfitta netta e bruciante sia nel risultato (3-0) che nel gioco, oggi i nerazzurri hanno dato prova di grandissima maturità. Dopo un inizio pazzesco, segnato dal vantaggio del Papu e dal raddoppio dello stesso capitano con uno stupendo tiro a giro sul palo lontano ("alla Del Piero", potremmo dire), l'Atalanta ha controllato il risultato senza mai andare in sofferenza. Solo ad inizio ripresa il Cagliari ha tentato di mettere in difficoltà i ragazzi di Gasp, che hanno saputo però soffrire senza grandi patemi e tornare in controllo del match. Ottima vittoria quindi, da grande squadra, con Gasp che ha anche fatto assaggiare il campo a due nuovi arrivi: Cristante (bene nei dieci minuti giocati, con anche una bella conclusione a rete) e Mounier. Tre punti che portano la Dea a quota 42 punti in classifica, alla pari dell'Inter, a più cinque da Milan e Fiorentina, che hanno però una partita in meno. Davanti, a 43, la Lazio quarta in classifica. Insomma, i sogni europei sono più vivi che mai.

 

[L'1-0 di Gomez nella vignetta di Giuseppe Pannacchione]

 

Secondo tempo

Nessun cambio a inizio ripresa per nessuna delle due formazioni. Eppure Borriello, in diverse occasioni, si ferma a massaggiarsi il ginocchio che gli ha dato problemi in settimana. Rastelli, però, non sembra volerlo togliere. Il Cagliari sembra giocare con un po' più di convinzione in questo secondo tempo, ma l'Atalanta gioca con il piglio della grande. Attenzione però a non abbassarsi troppo... Intorno al 55', la squadra ospite alza ulteriormente il baricentro e mette in difficoltà i nerazzurri in almeno tre occasioni. Ma la Dea se la cava per fortuna. La crescita degli ospiti si nota anche nei due gialli presi da Masiello e Conti nel giro di pochi minuti. Gasp corre ai ripari inserendo Zukanovic al posto dell'esperto numero 5. Dopo i primi venti minuti di secondo tempo a totale appannaggio rossoblù (sebbene senza grandi pericoli), la Dea sembra tornare in pieno controllo del match. In una seconda frazione senza grandi squilli, va segnalata la buona prestazione complessiva di Kessie, che al 78' cerca anche il gol con una buona incursione in area, ma Rafael blocca a terra. Pochi minuti dopo, l'ivoriano lascia il campo per i debutto in maglia nerazzurra di Cristante, che all'88' si mette in luce con una gran bella conclusione che il portiere avversario respinge. Un minuto dopo, il Papu, eroe di giornata, lascia il campo per un altro nuovo acquisto: Mounier. Al 93', Petagna entra in area palla al piede e, a tu per tu con Rafael, prova il diagonale vincente, ma è bravissimo il portiere. In panchina Gasp se la ride. Poi Gavillucci fischia la fine della partita.

 

 

Primo tempo

Giusto qualche minuto di studio, poi l'Atalanta affonda e passa in vantaggio. Al 4', Conti sfonda sulla destra e mette in mezzo un cross basso. Sul secondo palo, il Papu è solissimo e può battere il portiere avversario, Rafael. Bene così. I nerazzurri sembrano in pieno controllo del match, con i cagliaritani che faticano a superare il pressing atalantino. Borriello, praticamente, non tocca mai palla. E così, al 17', arriva anche il 2-0, firmato ancora una volta dal Papu. Il capitano pennella un meraviglioso tiro a giro dall'angolo destro dell'area su cui Rafael non può nulla. Al Comunale, oltre all'acqua, piovono applausi. Con questa doppietta, Gomez sale a otto gol in campionato, eguagliando il suo record personale raggiunto nella stagione 2012/2013, quando vestiva la maglia del Catania. Il resto del primo tempo non regala emozioni, con i nerazzurri in controllo pieno della partita e il Cagliari mai veramente pericoloso.

 

 

Pre partita

La vittoria per 0-1 della Sampdoria sul campo del Milan nell'anticipo delle 12.30, rende ancora più ghiotta l'occasione per l'Atalanta: una eventuale vittoria sul Cagliari porterebbe a cinque i punti di vantaggio sui rossoneri, diretti avversari per un posto in Europa. Sotto la pioggia battente di Bergamo, Gasperini si affida al suo classico 3-4-1-2, con solo Kessie titolare in mezzo come novità rispetto agli ultimi match. Rastelli, invece, sacrifica Sau e si affida al solo Borriello in attacco, sebbene l'esperto attaccante ex Atalanta in settimana non sia stato bene. Ecco le formazioni ufficiali:

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Kessie, Freuler, Spinazzola; Kurtic; Gomez, Petagna.
Cagliari (4-1-4-1): Rafael; Pisacane, Cappitelli, Bruno Alves, Capuano; Tachtsidis; Isla, Di Gennaro, Barella, Dessena; Borriello.

 

Conferenza di sabato 4 febbraio
(di Carlo Canavesi)

Vincere per continuare a sognare l'Europa. È questa la parola d'ordine in casa Atalanta, con la squadra di Gian Piero Gasperini che ospiterà domenica 5 febbraio (ore 15) il Cagliari dell'ex Marco Borriello. «La squadra non è cambiata con il mercato, il risultato della partita con il Torino è stato buono, ma c'è rimasto molto rammarico per non aver vinto. Sarebbe stato un passo importante per la classifica. Ora siamo concentrati solo sulla gara di domani, per continuare a coltivare le nostre speranze».

 

 

La corsa all'Europa. «Sappiamo bene che dovremo competere con squadre forti ed attrezzate, dal Torino in su siamo tutti vicini. Noi siamo la sorpresa, l'incognita, e abbiamo bisogno di altre partite per essere definitivamente protagonisti fino alla fine. Questo dobbiamo costruircelo gara per gara, se riusciremo a stare in alto inizieremo a porci delle domande».

La partita. «Per noi vincere non è mai normale, ogni vittoria viene accolta con grande entusiasmo perché è sempre qualcosa di particolare. Non dobbiamo farci troppi pensieri, dobbiamo giocare come sappiamo perché poi di risultati strani ce ne saranno. Il risultato deve essere il frutto della gara che disputiamo, domani vogliamo i tre punti perché sappiamo di essere in un momento importante e vogliamo continuare così».

I nuovi arrivati. «Li ho trovati bene, nessuno ha dei particolari problemi di preparazione. Però sapete che parlo di tutto ma non di mercato. Sono pronti per giocare anche uno spezzone di partita, più Cristante che è qui da due settimane. Tutti si sono presentati nel migliore dei modi e penso ci possano dare una grossa mano».

Il ritorno in panchina. «Se ci fossi stato io avremmo vinto con il Torino (ride, ndr). Sono contento per come è andata con Gritti, però tornare a bordo campo è tutta un'altra cosa».

 

 

Quando l'Atalanta gioca... «Noi vorremmo sempre dare il massimo, poi però ci sono anche gli avversari in campo. Nei momenti di difficoltà dobbiamo essere bravi a riprenderci in fretta, chiaro è che quando facciamo il nostro gioco riusciamo sempre a renderci pericolosi».

Kessie. «È pronto per giocare dall'inizio, si è allenato bene. Ci sono delle minime correzioni nella formazione, ma tutti si stanno allenando bene e di questo sono contento».

Il Cagliari. «Ha fatto molti punti in casa, ha dei valori importanti in attacco. Globalmente sta facendo un buon campionato, considerando anche che è una neo promossa. È una partita che sul nostro campo vogliamo vincere per continuare a lottare per obiettivi importanti. Borriello? Sta facendo una stagione importante, domani sarà una bella battaglia».

Petagna e Borriello. «La sorpresa è decisamente il primo. Nel girone di ritorno sono convinto che possa raggiungere una valorizzazione importante, sta crescendo molto in zona gol e ci va vicino in più partite. In futuro speriamo possa diventare più efficace, ci sono pochi interpreti che ci possono far giocare come lui».

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