È Giambattista “Giamba” Merelli di Vertova il 67enne morto sulla Presolana
Aveva dormito in quota e venerdì voleva raggiungere la cima. Aveva ideato e realizzato l’Alta Via delle Grazie, il cammino ispirato da Santiago di Compostela che attraversa 18 santuari mariani
Aveva dormito al bivacco “Città di Clusone”, sotto la Presolana, tra giovedì 25 e venerdì 26. Aveva anche scattato delle foto che ha postato su suo profilo Facebook. Ma purtroppo venerdì sulla Regina delle Orobie («Una notte con la più bella delle Orobie», ha commentato in una delle ultime foto pubblicate) ha perso la vita: Giovanni Battista Merelli, 67 anni, detto “Giamba”, di Vertova, è stato trovato ieri mattina, sabato 27 febbraio, dai tecnici dell’elisoccorso Areu di Bergamo, ai piedi della parete nord-ovest.
Merelli era un escursionista esperto e in passato aveva salito anche il Cervino e il Monte Rosa. Lascia la moglie Ortensia e i quattro figli Silvia, Fabrizio, Francesca e Giulia, che si trova in Svezia per gli studi universitari e che sta rientrando in Italia. Dopo la pensione, aveva fatto diversi pellegrinaggi spirituali, percorrendo due volte anche il Cammino di Santiago.
Faceva l’agente di commercio per l’alta e media Val Seriana nel settore alimentare. I familiari attendevano il suo rientro dalla montagna venerdì e hanno dato l’allarme ai soccorsi in serata. I tecnici del soccorso alpino hanno ripercorso le tracce lasciate dal 67enne, perlustrando nella notte la Grotta dei Pagani e la via normale fino in vetta. La panoramica dall’elicottero non ha aiutato. Poi il sabato 27 mattina è avvenuto il ritrovamento.
Merelli, era ben attrezzato, ma sarebbe scivolato in fase di rientro, precipitando dal lato nord-ovest della Presolana, dove è stato individuato e recuperato dall’elisoccorso di Bergamo. I funerali si svolgeranno martedì a Vertova.
Merelli era da anni un volontario attivo per la parrocchia e l’oratorio, ex presidente del Csi Vertova, ex bravissimo calciatore. Con Gabriella Castelli, aveva ideato e realizzato l’Alta Via delle Grazie, il cammino ispirato da Santiago di Compostela che attraversa 18 santuari mariani in 300 chilometri di cammino nel cuore delle Orobie.