prima udienza

È iniziato a Milano il processo per il disastro ferroviario di Pioltello. Dieci gli imputati

La prossima udienza è stata fissata il 25 gennaio 2022, a quattro anni di distanza dal disastro ferroviario

È iniziato a Milano il processo per il disastro ferroviario di Pioltello. Dieci gli imputati
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Ha preso il via ieri, martedì 12 ottobre, a Milano il processo per il disastro ferroviario avvenuto il 25 gennaio del 2018 a Pioltello.

Nell'incidente, in cui deragliò il treno regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi, oltre a un centinaio di feriti tra i passeggieri si contarono anche tre vittime, di cui due bergamasche: Pierangela Tadini, 50 anni, di Misano Gera d'Adda, e Ida Milanesi, 61 anni, di Caravaggio. La terza vittima fu Giuseppina Pirri, 39 anni, di Capralba.

Dieci gli imputati accusati di disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e violazione delle normative sulla sicurezza. Tra questi sette tra dirigenti e dipendenti di Rfi, la stessa Rete ferroviaria italiana (che è anche responsabile civile) e l’ex ad Maurizio Gentile, ora commissario straordinario per la messa in sicurezza della A24 e A25.

Ernesto Salvatore invece, all'epoca responsabile del Nucleo manutentivo lavori di Treviglio di Rfi, ha nuovamente presentato richiesta di patteggiamento. Proverà a ripatteggiare 4 anni di reclusione, dopo che il giudice dell’udienza preliminare aveva respinto la richiesta a 3 anni e 6 mesi. La sua posizione è stata stralciata e nel merito alla congruità del patteggiamento si pronuncerà un altro collegio il prossimo 4 novembre.

In occasione della prima udienza, celebrata davanti ai giudici della quinta sezione penale, un gran numero di associazioni e organizzazioni sindacali hanno chiesto di essere ammesse come parti civili nel processo. In udienza preliminare erano state ammesse come parti civili Filt-Cgil Lombardia e Medicina Democratica.

La prossima udienza è stata fissata il 25 gennaio 2022, a quattro anni di distanza dal disastro ferroviario.

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