Il lutto

È morto Franco Mussita, anima de I Raminghi e gestore della discoteca Bla Bla di Scanzo

Aveva appena compiuto 83 anni. Con la sua band raggiunse un discreto successo. Fu anche gestore del noto locale dell'hinterland

È morto Franco Mussita, anima de I Raminghi e gestore della discoteca Bla Bla di Scanzo
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di Paolo Aresi

Se ne è andato Franco Mussita, uno dei musicisti più apprezzati nel panorama beat e rock della Bergamo degli anni Sessanta e anni Settanta; fu il fondatore del gruppo, il “complesso” si diceva allora, de I Raminghi. Mussita è morto oggi (6 luglio), a 83 anni appena compiuti. La sua scomparsa ha provocato un cordoglio sincero fra le tante persone che lo hanno conosciuto, in particolare in coloro che avevano seguito le sue imprese musicali.

I Raminghi erano nati intorno al 1963 con il nome di Herr Mussita e I Nomadi. L’anno successivo, il nome venne abbreviato semplicemente in I Nomadi: nella Bergamasca e province limitrofe riscossero un successo notevole, fino a vincere nel 1967 il Festival di Treviglio. Ma si presentò un problema di omonimia con un altro gruppo, capitanato da Beppe Carletti e Augusto Daolio… Una sera, i Nomadi bergamaschi e i Nomadi nazionali si trovarono a cantare in una stessa località e Franco Mussita ritenne che non era il caso di fare concorrenza ai più famosi musicista emiliani e decise insieme ai compagni di cambiare nome. Da quel 1967 si sarebbero chiamati I Raminghi, che poi ha più o meno lo stesso significato di Nomadi.

Il complesso bergamasco propose diverse canzoni e un unico album, prodotto nel 1970: Il lungo cammino dei Raminghi. A quell’epoca, la band dava il meglio di sé nelle esibizioni dal vivo, si parlava di una «vulcanica energia» che il gruppo era in grado di regalare agli spettatori. Erano esibizioni che dal beat viravano decisamente verso il rock, con una simpatia particolare per il Progressive. Arrivarono a una certa fama, anche sul piano nazionale, fecero da gruppo apri-serata a Patti Pravo, ai Dik Dik, Gianni Morandi, New Dada. Furono ospiti a trasmissioni televisive nazionali come la celebre Chissà chi lo sa?.

Negli anni successivi ai Raminghi, Mussita rimase nel mondo della musica, suonò con altri gruppi, gestì la famosa discoteca Bla Bla di Scanzorosciate. Verso i primi anni Duemila venne realizzata una versione su Cd di Il lungo cammino dei Raminghi da parte dell’etichetta Btf.

La salma del musicista si trova nella Casa del Commiato di Seriate. Mussita ha lasciato la moglie Eleonora e il figlio Gianluca, che sulla pagina Facebook lo ha ricordato con parole commoventi. Ciao Franco.

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