il lutto

È morto Philippe Daverio, saggista e critico d'arte che portava Bergamo nel cuore

Philippe Daverio è deceduto all'età di 70 anni all'istituto dei tumori di Milano

È morto Philippe Daverio, saggista e critico d'arte che portava Bergamo nel cuore
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È morto nella notte tra martedì 1 e mercoledì 2 settembre Philippe Daverio, storico e critico dell’arte che, grazie alla conduzione di programmi televisivi, ha fatto conoscere al grande pubblico le bellezze nascoste del patrimonio artistico e naturale del Belpaese. Tra queste, quelle di Bergamo, città alla quale il divulgatore era particolarmente legato, avendola visitata più volte.

La notizia è stata data per prima da Dagospia. Philippe Daverio era da tempo afflitto da un tumore, nonostante non ne avesse mai parlato con nessuno, ed è deceduto all'istituto dei Tumori di Milano all’età di 70 anni.

Tra le tante apparizioni televisive di Philippe Daverio va ricordata la conduzione dal 2002 al 2012 del programma Passepartout e, in tempi più recenti, la cura della rubrica “Muagg – Il museo aggratis”, avviata a settembre del 2019 su Striscia la Notizia e in cui proponeva curiosità e icone di una città.

Il 24 ottobre era andata in onda la puntata dedicata a Bergamo, aperta da Daverio davanti alla statua di Giuseppe Garibaldi «la Città dei Mille, ma anche la provincia dove è stata inventata la camicia rossa dei garibaldini (a Gandino), e soprattutto una città che è un campionario incredibile di architettura, centinaia di anni di storia da vedere tutti gratuitamente».

Philippe Daverio, nel corso della sua lunga e brillante carriera da docente e saggista, ha ricoperto anche la carica di assessore alla cultura per il Comune di Milano. Inoltre, nel 2016, aveva tenuto una lectio magistralis su «L'Europa che vorremmo: quella della cultura» in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Bergamo anche alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

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