Ecco “Bergamo 2020, strategia di rilancio e adattamento”, per la rinascita della città
La versione finale è stata presentata in Consiglio comunale e pubblicata sul sito del Comune di Bergamo nella serata di lunedì 13 luglio
È nato “Bergamo 2020, strategia di rilancio e adattamento”, ossia il programma delle azioni che Palazzo Frizzoni metterà in campo per convivere, si spera fino a inizio 2021, con il coronavirus. Il documento, vera e propria bussola che orienterà la rinascita della città dopo l’emergenza sanitaria, è stato pubblicato sul sito del Comune di Bergamo nella serata di lunedì 13 luglio, dopo essere stato integrato con diversi emendamenti ricevuti inviati nel corso delle ultime settimane dall’Amministrazione comunale.
«Bergamo ha vissuto una fase durissima - ha sottolineato il sindaco Giorgio Gori -, alla conclusione della quale dobbiamo recuperare quel che abbiamo visto distrutto in poche settimane, oltre che cambiare determinati aspetti della vita della città che pensiamo sia necessario vengano ripensati. Non si tratta di un ritorno al passato, bensì di una diversa normalità di cui non conosciamo ancora la durata».
Il position-paper spazia a 360 gradi: dalla mobilità alle opere pubbliche, fino al welfare e alle reti di quartiere; dalla tutela del verde pubblico alla sicurezza e al ruolo della polizia locale nell’era post-Covid, includendo i settori del commercio, della cultura e del turismo. Il percorso di partecipazione ha visto dapprima la stesura del documento da parte del sindaco e degli assessori comunali. Quindi, attraverso 14 tavoli da lavoro, è toccato poi alle forze politiche presenti in consiglio comunale dare il proprio contributo, esprimendosi sul testo. Infine, è stata la volta degli stakeholder e dei cittadini, che direttamente sul sito del Comune hanno fornito suggerimenti, formulato proposte e chiesto aggiustamenti che sono stati esaminati dalla Giunta.
«In questa fase ritengo sia stato particolarmente utile raccogliere idee con cui pensiamo di poter costruire strategie che possano essere attuare più efficacemente se prodotte in modo inclusivo - ha aggiunto il primo cittadino -. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno dato il proprio contributo. In questo momento cosi difficile per il nostro Paese, trovo che ci sia lo spazio per realizzare un esercizio proattivo di creatività e di concretezza, che sottolinea la funzione e il ruolo dell’Amministrazione comunale. Stiamo già facendo molto, l'impegno è di darne piena attuazione entro i prossimi mesi».
Complessivamente, sono stati 107 i contributi dati dai bergamaschi al Comune: molti sono stati accolti nella versione finale del documento, altri sono stati giudicati tecnicamente inammissibili perché prevedevano un arco temporale molto ampio per la loro attuazione (in contrasto con lo spirito del documento stesso, da attivare in un orizzonte di alcuni mesi), oppure perché inclusi in altri punti già presenti nella “Strategia Bergamo 2020”.