Un'assunzione di responsabilità

Ecco che cosa cambierà a Orio in termini di security aeroportuale

Ecco che cosa cambierà a Orio in termini di security aeroportuale
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La Sacbo, società gestrice dell'aeroporto bergamasco di Orio al Serio, ha annunciato che, a partire dall'1 maggio prossimo, ci saranno alcune novità in termini di security aeroportuale allo scalo orobico. Nello specifico, la Sacbo ha spiegato di aver assunto un ruolo diretto nella gestione all’interno dell'aeroporto di vari servizi precedentemente affidati agli Enti di Stato. In primo luogo i controlli di sicurezza per l’accesso dei passeggeri diretti agli imbarchi, ma soprattutto che svolgerà, anche in termini di responsabilità, i servizi di sicurezza rivolti agli operatori aeroportuali che accedono in area sterile attraverso i varchi loro dedicati, al varco carraio, nonché la sorveglianza e il pattugliamento dell'area aeroportuale.

 

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Tutto ciò è stato illustrato dopo che l'aeroporto di Orio è stato teatro, mercoledì 20 aprile, di una simulazione di emergenza, organizzata proprio da Sacbo in collaborazione con gli Enti di Stato Aeroportuali nel quadro del progetto avviato nel corso del 2015 con il workshop sulla security aeroportuale, che aveva visto la presenza di importanti figure operanti nell’ambito della sicurezza internazionale e la partecipazione dei security manager degli aeroporti italiani oltre che dei rappresentanti degli Enti di Stato aeroportuali. Nello specifico, è stata prevista la somministrazione al personale Italpol/Sicuritalia di uno specifico corso formativo comprendente anche una fase addestrativa di livello superiore, finalizzata a migliorare la conoscenza e la capacità di intervento in vista di ulteriori responsabilità da assumere per conto del gestore aeroportuale. Il corso formativo, che si è concluso a marzo 2016, è stato affidato e tenuto da Sam Levy, professionista israeliano esperto di sicurezza internazionale.

Questo corso, dunque, ha fatto da preludio alle novità che saranno introdotto a partire da domenica 1 maggio, quando i partecipanti al corso dovranno mettere in pratica quanto appreso nell'attività di sicurezza aeroportuale che dovranno svolgere quotidianamente. La vera novità sta proprio nell'assunzione diretta, in termini di responsabilità, della corretta applicazione delle misure di sicurezza previste in tale ambito da parte di Sacbo. Fino ad oggi, infatti, Sacbo si è comunque sempre occupata della questione demandando però a una società esterna l’attività di controllo di personale e operatori aeroportuali, che operava però a nome della gestrice dello scalo.

 

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L’attività di sorveglianza e pattugliamento di tutta l’area aeroportuale si svolgerà in collaborazione e secondo criteri e modalità definiti di concerto con Polizia di Frontiera e Enac. A tale proposito, va precisato che le modalità di
attuazione del servizio citato sono state condivise e decise a seguito di una specifica valutazione dei rischi effettuata con la Polizia di Frontiera. Sacbo ha reso inoltre noto che il progetto relativo alla security aeroportuale proseguirà nei prossimi mesi attraverso ulteriori momenti formativi e addestrativi finalizzati a migliorare sia l’applicazione delle specifiche procedure di intervento previste che il sistema di comunicazione con gli Enti di Stato preposti.

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