Situazione critica

Emergenza Covid, a Treviglio e a Romano stanno finendo i posti letto in ospedale

Il grafico creato da PrimaTreviglio mostra la situazione dell'Asst Bergamo Ovest: molti i pazienti in cura per coronavirus da altre province, ma il risultato è che i reparti di terapia intensiva e sub-intensiva sono al limite

Emergenza Covid, a Treviglio e a Romano stanno finendo i posti letto in ospedale
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Emergenza coronavirus, sono già pieni al 90 percento i posti letto negli ospedali della Bassa. Lo rende noto la Asst Bergamo Ovest, che ha aggiornato nel pomeriggio del 9 novembre il numero di pazienti al momento in cura a Treviglio e a Romano per Covid-19. Come previsto dai protocolli che regolano il sistema ospedaliero lombardo durante questa seconda ondata, si tratta perlopiù di pazienti non gravi, mentre quelli critici vengono ricoverati negli ospedali “hub” della rete.

Come mostra il grafico di PrimaTreviglio, i due ospedali di Treviglio e Romano hanno già raggiunto il massimo numero di posti letto resi disponibili nei giorni scorsi, grazie un’operazione che ha richiesto la sospensione di tutte le attività “differibili” che richiedono ricoveri. Prosegue invece inalterata, per ora, l’attività dei reparti d’urgenza, di Cardiologia, dell’Oncologia e della medicina Materno-infantile.

I dati sono aggiornati alle ore 14 di lunedì 9 novembre. All’ospedale di Treviglio, su 97 posti Covid ne restano liberi soltanto 3. A Romano, 13 su 77 totali. Ci sono poi 28 posti per “subacuti” (più gravi, ma non da richiedere la Terapia intensiva), di cui 23 già occupati. Complessivamente quindi su 202 posti letto, ne restano liberi soltanto 21.

Per come è stato impostato il sistema, Treviglio e Romano sono ospedali “non-hub” e ricevono pazienti non critici provenienti anche dalle altre zone della Regione particolarmente colpite. Specialmente dal Milanese. Stando ai dati di settimana scorsa (con 150 ricoverati totali) circa il 43 per cento era rappresentato da pazienti provenienti dagli ospedali della metropoli milanese e dall’Asst di Monza.

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