Entro l'anno trentamila punti luce a led in 34 Comuni e lungo le strade provinciali
L’intervento, suddiviso in due lotti, rientra nel progetto europeo Faber, è cofinanziato dalla Banca Europea degli Investimenti ed è messo in campo dal Settore ambiente della Provincia. Si stima un calo dell'emissione di CO2 pari a 3.500 tonnellate all'anno
Entro la fine dell’anno verranno sostituiti con lampade a led di ultima generazione circa 30 mila punti luce in 34 Comuni della Bergamasca e lungo le strade provinciali. In questo modo verranno abbattute le emissioni annuali di anidride carbonica, ridotte di circa 3.500 tonnellate, ma anche i costi delle bollette degli enti locali: rispettivamente, si stima una flessione del 75 per cento delle spese per i Comuni e del 67 per cento per la provincia.
L’intervento per rendere più efficiente l’illuminazione pubblica, suddiviso in due lotti, rientra nel progetto europeo Faber (Funding Action in Bergamo for Emission Reduction), cofinanziato dalla Banca Europea degli Investimenti e messo in campo dal Settore ambiente di via Tasso. «È il frutto di anni di impegno e d’interlocuzione con le istituzioni europee – spiega il consigliere delegato all’ambiente Marco Redolfi –. La capacità di fare rete con i Comuni e di coinvolgere i privati in un processo virtuoso si rivela vincente per arrivare a un reale abbattimento dell’inquinamento atmosferico, oltre che un risparmio di risorse pubbliche».
Le prime mosse risalgono a dicembre del 2019, con la stipula da parte della Provincia del contratto quadro con l’impresa Engie per il lotto che coinvolge i 34 Comuni. Complessivamente, verranno riqualificati 20mila punti luce: la riduzione media delle emissioni per le amministrazioni locali è di circa 60 tonnellate all’anno, ma alcuni Comuni supereranno picchi di 120 tonnellate. La totalità dei progetti esecutivi deve ancora essere approvata, ma ad oggi sono già stati installati circa 2 mila led a Oltre il Colle, Valtorta, Santa Brigida, Bracca, Cornalba, Piazzatorre e Cassiglio. L’intervento prevede che vengano portate a termine anche le opere complementari già avviate: l’istallazione di nuovi sistemi di monitoraggio degli impianti, di telecamere per la videosorveglianza e il potenziamento dell’illuminazione dedicata ai monumenti e agli edifici storici quali la “serenata macabra” di Cassiglio, il santuario di Sombreno o il castello visconteo di Pagazzano.
Nel complesso, Engie ha investito 8,7 milioni di euro. I contratti stipulati con i Comuni prevedono una concessione di 15 anni e sono "a prestazione energetica garantita”. Ciò significa che ogni ente corrisponderà un canone variabile calcolato su base annua e commisurato al reale risparmio. Nel caso in cui il risparmio effettivo a consuntivo risultasse superiore a quello energetico garantito, i benefici saranno ripartiti tra il Comune e la ESCo; nel caso inverso al Comune sarà consentito trattenere la corrispondente quota dal canone. Alla scadenza del contratto, i risparmi saranno interamente appannaggio dei Comuni.
«Nonostante la pandemia Engie non si è fermata – commenta Frederic Bongioanni, direttore Area Nord-Ovest dell’azienda -, come non si sono mai fermate le persone di questi territori duramente colpiti. Guardiamo al 2021 con fiducia. Tra gennaio e febbraio confidiamo di aver attivato il 95 per cento dei cantieri, con la collaborazione di 6 imprese locali. Avremo un team di circa 100 professionisti impegnati in questa grande opera di decarbonizzazione in provincia di Bergamo».
Il lotto di lavori sulle strade provinciali inizierà invece il mese prossimo e interesserà 97 impianti, ossia al 78 per cento dei punti luce in gestione alla Provincia. Nello specifico, si tratta della totalità delle lampade presenti in 38 gallerie illuminate e del 44 per cento di quelle presenti lungo le strade o in corrispondenza di rotatorie e svincoli. Oltre al risparmio energetico e all’adeguamento normativo, si otterrà un’illuminazione migliore a vantaggio della visibilità e, dunque, della sicurezza degli automobilisti. L’investimento ammonterà a 5,8 milioni di euro da parte della ditta aggiudicataria, un’associazione temporanea di imprese costituita da Enel Sole srl di Roma e Consenergy srl di Brescia. Anche in questo caso la concessione ha una durata di 15 anni.
Questi i 34 Comuni coinvolti: Albano Sant'Alessandro, Arcene, Bedulita, Blello, Bonate Sopra, Bracca, Carona, Casirate d'Adda, Cassiglio, Comun Nuovo, Cornalba, Fara Oliviana con Sola, Fuipiano Valle Imagna, Gorno, Levate, Locatello, Lurano, Oltre il Colle, Oneta, Pagazzano, Paladina, Piazzatorre, San Giovanni Bianco, Santa Brigida, Sedrina, Solto Collina, Stezzano, Tavernola Bergamasca, Treviolo, Ubiale Clanezzo, Valbondione, Valleve, Valnegra, Valtorta.