Eseguita l'autopsia sul corpo di Sharon Verzeni: tre le coltellate fatali. Non si è difesa
Da chiarire se sia stata aggredita frontalmente o presa alle spalle. Prelevati campioni biologici
Stamattina (giovedì primo agosto) è stata eseguita l'autopsia sul corpo di Sharon Verzeni, la 33enne aggredita per strada a Terno d'Isola e morta dopo il ricovero in ospedale.
Quattro coltellate
La giovane non si è difesa ed è stata colpita da quattro coltellate, di cui tre mortali. Una è stata inferta frontalmente, mentre le altre due alla schiena, con lesione dell'area polmonare e conseguente emorragia interna, che le è stata fatale. Al momento non è chiaro quale degli attacchi sia arrivato per primo e nemmeno se la donna sia stata presa alle spalle dal proprio assassino, oppure sia stata ferita davanti e poi si sia girata per fuggire, venendo poi colpita anche dietro.
Lividi su un braccio
Sulle braccia non si sono trovati tagli che ricondurrebbero a un tentativo di parare i colpi con l'arma, ma su uno ci sarebbero delle ecchimosi compatibili o con una presa o con l'effetto delle manovre di soccorso successive all'aggressione. Si sono anche prelevati diversi campioni di materiale biologico che, insieme ai vestiti, saranno inviati al Ris per le analisi e la ricerca del Dna.
Premetto che non so niente di più di quello che hanno scritto i giornali. Personalmente temo che gli inquirenti brancolino nel buio più totale. Spero di no!