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Esplosione a Bagnatica: 6 feriti, 42 persone evacuate, la casa sventrata e i danni a quelle vicine

Il giorno dopo, si iniziano a tirare le somme dell'incidente. Odore di gas anche nelle scorse giornate ma non risultano segnalazioni formali

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Prima ancora di arrivare alla casa dell'esplosione, in via Isolabella a Bagnatica ci si accorge che qualcosa di sconvolgente è successo dai vetri rotti nelle case del circondario.

Più ci si avvicina, più si notano particolari fuori posto fino ad arrivare al giardino costellato di macerie e l'interno del primo piano sventrato. Restano solo i piloni.

La famiglia 

Qui ieri, la mamma che abitava la casa ha acceso i fornelli per fare la colazione e subito è stata investita dall'esplosione. Estratta dalle macerie, è ora ricoverata al Centro grandi ustionati del Niguarda di Milano. Stessa sorte anche per il figlio di 16 anni. Il marito e l'altro figlio più grande, di 17, sono invece stati portati al Bolognini di Seriate in codice giallo.

Le vicine ferite

Il giorno dopo iniziano a farsi più chiari i numeri e i dettagli di quanto successo verso le 6.30 di ieri, martedì 27 maggio, in quella casa. In totale, secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo, le persone evacuate sono state 42 e, oltre alla famiglia dell'abitazione interessata, anche altre due persone sono rimaste ferite.

Esplosione villetta a Bagnatica
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Esplosione villetta a Bagnatica
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Esplosione villetta a Bagnatica
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Esplosione villetta a Bagnatica
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Si tratta di due vicine di casa: una di 74 anni, che ha riportato qualche escoriazione per le conseguenze del crollo di una parete di casa e che è stata a sua volta trasferita al Bolognini di Seriate, ma in codice verde; un'altra di 61 anni, investita dai detriti e da una parete mentre era a letto, a pianterreno. Anche lei non è grave.

Due famiglie accolte a Comonte

Delle famiglie evacuate, due (sei persone in tutto) non hanno trovato ospitalità e per questo sono state accolte tramite il comune dalle suore della Sacra Famiglia di Comonte, a Seriate. La palazzina dove è avvenuto lo scoppio, la "C" del complesso residenziale Isolabella costruito a fine anni '80 e più volte ristrutturato, è del tutto distrutta e anche quelle vicini hanno riportato molti danni, quindi per le persone evacuate il rientro non sarà in tempi celeri.

E la puzza di gas?

Sempre più accreditata è l'ipotesi che alla base ci sia stata una fuga di gas, confermata dai tanti residenti che a posteriori hanno raccontato di averne percepito l'odore nella zona anche nei giorni precedenti. Tuttavia, secondo quanto riportato dal vicesindaco di Baganatica Federico Colleoni: «Non risultano segnalazioni né scritte né orali, né telefonate su fughe di gas».

Analoga risposta dall’amministratrice condominiale: «Non ci erano arrivate segnalazioni del genere». Idem dai carabinieri: nessuno li avrebbe contattati. Ora, tuttavia, i residenti guardano al futuro e si chiedono se e quando potranno fare ritorno nelle loro case.

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